L’Università delle Tre Età inaugura l’anno accademico all’Arengo del Broletto con una lezione sull’Italia e la guerra sotto il profilo del diritto costituzionale, tenuta dal professor Massimo Cavino, direttore del Dipartimento di studi per l’economica e l’impresa dell’Università del Piemonte Orientale. Un anno da record, come confermano i numeri: «Gli iscritti sono 730, in lista d’attesa 320, i corsi 78, 95 i docenti – ha detto la presidente, Paola Turchelli -. È bello pensare che come le api costruiamo un alveare di saperi negli spazi che ci vengono concessi, sia nella nuova sede di Fondazione Comunità Novarese, in via Gnifetti, che all’Upo dove si tengono 23 corsi. Siamo una grande comunità fatta di volontari a cui va un ringraziamento speciale. Un’eccellenza per Novara che ci permette, attraverso la cultura, una trasformazione della società in un momento così difficile».
«In 37 anni questa università ha dato un contributo fondamentale alla crescita della città – ha affermato il sindaco, Alessandro Canelli -. Le persone che vogliono formarsi sono sintomo di una comunità sana. Le persone vogliono migliorarsi e incontrarsi tra loro; il fatto che i corsi vengano organizzati in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale, che è un’eccellenza di Novara, dà ancora più credibilità. Tutto questo avviene nei locali che sempre più si aprono alla comunità cittadina».
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