«Mancano le infrastrutture. Serve un’offerta strategica per un turismo di qualità»

Lo ha detto questa mattina l'assessore regionale Marnati all'assemblea plenaria degli Stati Generali della Cultura e del Turismo della Regione Insubrica

Una strategia condivisa per investire i contributi del Pnrr, del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del programma Interreg sui temi del turismo, della cultura e della sostenibilità. Questa mattina, 17 novembre, al Teatro Coccia si è tenuta l’assemblea plenaria degli Stati Generali della Cultura e del Turismo della Regione Insubrica, l’appuntamento conclusivo del percorso di cooperazione transfrontaliera nella regione italo-svizzera dei laghi prealpini che comprende le province di Novara, Vco, Como, Lecco, Varese e il Canton Ticino. Durante l’incontro sono stati condivisi i contenuti emersi nel corso delle diverse tappe, poi inseriti in un documento che diventerà la base per la promozione del territorio.

«Stiamo già lavorando con strategie di area vasta e non locali, in un territorio che conta 3 milioni di abitanti e ha al centro il lago Maggiore, ma c’è ancora molto da fare in particolare sulle infrastrutture che sono latenti da tanti anni: manca la ricettività, l’offerta e la qualità devono essere migliorate – ha affermato l’assessore regionale all’Ambiente, Energia, Innovazione e Ricerca, Matteo Marnati -. Occorre quindi avere progettualità condivise in grado di coniugare l’aspetto della sostenibilità ambientale con la mobilità sostenibile».

Su questo ultimo aspetto Marnati ha parlato di potenziamento del trasporto pubblico: «Il lago Maggiore è regolato da normative diverse a seconda del territorio. È necessario collegarlo con una navigazione più sostenibile e ipotizzare un trasporto pubblico con battelli in alternativa alle strade provinciali anche per quanto riguarda lo spostamento di merci. Di questo ne parleremo con il nuovo ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini».

Infine l’assessore ha aggiunto: «Questo è un treno che passa una sola volta: ci sono tempi stretti di realizzazione e ora abbiamo l’occasione di portare a termine progetti che erano nel cassetto da tempo».

Il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, ha invece messo l’accento sul percorso di valorizzazione della Cupola antonelliana, sul castello e sul Coccia come luogo di cultura (unico teatro di tradizione del Piemonte): «Novara non guarda solo a se stessa, ma deve cercare di creare alleanze forti». Canelli ha poi accennato al discusso progetto di fusione tra l’Atl di Novara con quella di Biella e Vercelli (nel quale il Distretto dei laghi si è chiamato fuori) «per cominciare a proporre progetti di turismo slow, sostenibile, con i percorsi devozionali attraverso i Sacri Monti, le montagne, le eccellenze enogastronomiche: ci manca solo il mare, per il resto abbiamo tutto. Questo accordo rappresenta una grande occasione di crescita».

Presente all’incontro anche l’ambasciatore, capo direzione promozione della piazza economica, segreteria di Stato dell’economia Seco Confederazione Svizzera, Eric Jakob: «Un progetto cruciale per lo sviluppo dei nostri territorio confinanti. La cooperazione rappresenta un elemento fondamentale anche per la nostra strategia di politica estera. Il Canton Ticino e le due Regioni possono fare molto».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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«Mancano le infrastrutture. Serve un’offerta strategica per un turismo di qualità»

Lo ha detto questa mattina l’assessore regionale Marnati all’assemblea plenaria degli Stati Generali della Cultura e del Turismo della Regione Insubrica

Una strategia condivisa per investire i contributi del Pnrr, del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del programma Interreg sui temi del turismo, della cultura e della sostenibilità. Questa mattina, 17 novembre, al Teatro Coccia si è tenuta l’assemblea plenaria degli Stati Generali della Cultura e del Turismo della Regione Insubrica, l’appuntamento conclusivo del percorso di cooperazione transfrontaliera nella regione italo-svizzera dei laghi prealpini che comprende le province di Novara, Vco, Como, Lecco, Varese e il Canton Ticino. Durante l’incontro sono stati condivisi i contenuti emersi nel corso delle diverse tappe, poi inseriti in un documento che diventerà la base per la promozione del territorio.

«Stiamo già lavorando con strategie di area vasta e non locali, in un territorio che conta 3 milioni di abitanti e ha al centro il lago Maggiore, ma c’è ancora molto da fare in particolare sulle infrastrutture che sono latenti da tanti anni: manca la ricettività, l’offerta e la qualità devono essere migliorate – ha affermato l’assessore regionale all’Ambiente, Energia, Innovazione e Ricerca, Matteo Marnati -. Occorre quindi avere progettualità condivise in grado di coniugare l’aspetto della sostenibilità ambientale con la mobilità sostenibile».

Su questo ultimo aspetto Marnati ha parlato di potenziamento del trasporto pubblico: «Il lago Maggiore è regolato da normative diverse a seconda del territorio. È necessario collegarlo con una navigazione più sostenibile e ipotizzare un trasporto pubblico con battelli in alternativa alle strade provinciali anche per quanto riguarda lo spostamento di merci. Di questo ne parleremo con il nuovo ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini».

Infine l’assessore ha aggiunto: «Questo è un treno che passa una sola volta: ci sono tempi stretti di realizzazione e ora abbiamo l’occasione di portare a termine progetti che erano nel cassetto da tempo».

Il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, ha invece messo l’accento sul percorso di valorizzazione della Cupola antonelliana, sul castello e sul Coccia come luogo di cultura (unico teatro di tradizione del Piemonte): «Novara non guarda solo a se stessa, ma deve cercare di creare alleanze forti». Canelli ha poi accennato al discusso progetto di fusione tra l’Atl di Novara con quella di Biella e Vercelli (nel quale il Distretto dei laghi si è chiamato fuori) «per cominciare a proporre progetti di turismo slow, sostenibile, con i percorsi devozionali attraverso i Sacri Monti, le montagne, le eccellenze enogastronomiche: ci manca solo il mare, per il resto abbiamo tutto. Questo accordo rappresenta una grande occasione di crescita».

Presente all’incontro anche l’ambasciatore, capo direzione promozione della piazza economica, segreteria di Stato dell’economia Seco Confederazione Svizzera, Eric Jakob: «Un progetto cruciale per lo sviluppo dei nostri territorio confinanti. La cooperazione rappresenta un elemento fondamentale anche per la nostra strategia di politica estera. Il Canton Ticino e le due Regioni possono fare molto».

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