«I risultati di fine 2019 indicano un accentuarsi del rallentamento emerso nelle precedenti indagini, ma guardando al quadro d’insieme l’entità della flessioni risulta comunque contenuta ed inferiore al punto percentuale. Un quadro che nel 2020 –commenta Maurizio Comoli, presidente della Camera di Commercio di Novara – è stato destabilizzato dal fattore Coronavirus e dalla diffusione dell’epidemia: le imprese, soprattutto dei servizi, ma non solo, stanno subendo perdite ingenti, di cui è al momento difficile quantificare con precisione l’impatto. Determinanti nel definire gli effetti sull’economia saranno l’elemento tempo e le misure adottate, che per rivelarsi efficaci dovranno essere necessariamente urgenti e raccordate tra loro».
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«Come sistema camerale – aggiunge – si stanno pensando azioni ad hoc, tra cui voucher diretti per le zone più colpite oltre ad iniziative di promozione e rilancio dell’immagine del sistema Italia. Ora più che mai occorre il contributo di tutti per superare questa fase ed andare avanti: fondamentali saranno l’apporto al credito per le imprese e una forte regia nazionale».
Intanto, dai dati emersi dall’indagine congiunturale relativa all’ultimo trimestre del 2019, emerge che l’anno si è chiuso con un rallentamento, sia per la produzione che per il fatturato; nello specifico per il fatturato, nel periodo da ottobre a dicembre, si è registrato un calo dell’1,3% rispetto all’anno precedente, e, per quanto riguarda la produzione il calo si è attestato sul 2%. Novara si posiziona al penultimo posto, prima di Biella, nelle classifiche, riferite ai due parametri, delle performance provinciali.
Sono state 213 le imprese novaresi coinvolte nell’indagine, per un totale di oltre 10mila addetti e un fatturato superiore ai 3 miliardi di euro.