Dieci milioni di euro: è quanto messo in campo dalla Regione a favore delle imprese che intendono migliorare, o testare, i propri prodotti in particolar modo in ambito sanitario per contrastare la diffusione del Covid 19. «Un altro passo avanti per far ripartire il Piemonte – commenta l’assessore regionale alla Ricerca e Innovazione, Matteo Marnati – Un passo importante per dare impulso alla ricerca perché la ricerca è fondamentale, senza ricerca si è dimostrato che non si è in grado di combattere ciò che non si conosce, in questo caso il virus. L’Italia deve puntare in questa direzione e acquisire una specializzazione».
Due le linee di sostegno individuate: una, per la quale è previsto uno stanziamento di 1 milione di euro a fondo perduto, per la sperimentazione e la certificazione dei dispositivi di protezione individuale, mascherine, camici e produzione di tamponi per i test di positività al Covid 19; l’altra, per la quale è previsto uno stanziamento di 9 milioni di euro per l’acquisizione di servizi qualificati e specialistici di supporto alla ricerca, sviluppo e innovazione, finalizzati ad accrescere il grado di innovazione tecnologico delle piccole e medie imprese.
Per la prima linea la Regione rimborsa totalmente le spese sostenute per i test di laboratorio atti a stabilire se i dispositivi sono conformi; e in questo caso sono previste erogazioni, a fondo perduto, da 1.500 euro fino ad un massimo di 10mia euro.
Nel secondo caso è previsto un finanziamento a fondo perduto, da un minimo di 20mila euro a un massimo di 200mila, a copertura massima del 70% delle spese ammissibili per la ricerca sui materiali e su tecnologie.