Nasce l’associazione Cometa nel reparto di Chirurgia 2 dell’ospedale Maggiore

Su iniziativa di pazienti e famigliari e del personale di Chirurgia generale 2 dell’ospedale Maggiore di Novara” è stata costituita l’associazione di volontariato Cometa, acronimo di chirurgia oncologica malattie epatiche e tumori addominali. L’obiettivo è quello di sostenere l’attività del reparto, diretto dal dottor Raffaele Romito, attraverso la realizzazione di iniziative rivolte, da un lato al sostegno e all’orientamento dei pazienti affetti da tumori dell’apparato digerente, del fegato, delle vie biliari e del pancreas, dall’altro alla promozione di progetti di ricerca che migliorino, in questo specifico settore, le opportunità di cura e di assistenza offerte al territorio novarese.

«Molti progressi sono stati compiuti in questi anni nel territorio novarese per quanto riguarda la cura di tumori dell’apparato digerente, del fegato e del pancreas – afferma Romito – soprattutto grazie alla realizzazione di collaborazioni nazionali e internazionali nell’ambito della ricerca e alla contemporanea messa a punto, all’interno dell’azienda, di programmi di eccellenza quali la chirurgia mini-invasiva (laparoscopica e robotica) proprio per la cura di questi tumori. L’ospedale ha investito molto in questi progetti: ora c’è, però, bisogno anche dell’aiuto dei pazienti stessi e dei loro famigliari per fare conoscere ai pazienti le opportunità di cura che esistono sul territorio, per rassicurarli in un momento così difficile e confuso della loro vita e per creare una rete di solidarietà».

 

 

A questo appello «hanno già riposto in molti – ha dichiarato la presidente dell’associazione, la dottoressa Maria Cristina Bertoncelli (nella foto) – nonostante la campagna associativa sia da poco iniziata». Bertoncelli è affiancata e coadiuvata all’interno dell’associazione dal dottor Filadelfio Massimiliano Nicolosi (vice-presidente), dalla dottoressa Carla Peona (segretario), dalla dottoressa Lucrezia Viviani (tesoriere) e dai consiglieri dottoressa Maria Rita Caliaro, dottoressa Elena Elisa Massara, dottor Luca Portigliotti e dai dottori Nicola e Fabrizio Lombardini.

L’associazione ha sede legale nella sede di Chirurgia Generale 2. Per ulteriori informazioni è attiva la casella mail associazionecometanovara@gmail.com.

«Fa particolarmente piacere apprendere che, in un momento in cui l’attenzione è polarizzata sulla pandemia Covid, non venga meno l’interesse su altre patologie altrettanto serie, soprattutto quelle oncologiche» afferma il direttore generale dell’ospedale, il dottor Maro Minola.

Il presidente dell’Ordine dei medici, il dottor Federico D’Andrea, giudica «molto positivamente la nascita di questa associazione; l’Ordine, nei limiti di quanto consentito dai propri fini istituzionali, si dichiara disponibile a collaborare per la divulgazione di questa informazione e ad altre iniziative».

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

© 2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Redazione

Redazione

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Nasce l’associazione Cometa nel reparto di Chirurgia 2 dell’ospedale Maggiore

Su iniziativa di pazienti e famigliari e del personale di Chirurgia generale 2 dell’ospedale Maggiore di Novara” è stata costituita l’associazione di volontariato Cometa, acronimo di chirurgia oncologica malattie epatiche e tumori addominali. L’obiettivo è quello di sostenere l’attività del reparto, diretto dal dottor Raffaele Romito, attraverso la realizzazione di iniziative rivolte, da un lato al sostegno e all’orientamento dei pazienti affetti da tumori dell’apparato digerente, del fegato, delle vie biliari e del pancreas, dall’altro alla promozione di progetti di ricerca che migliorino, in questo specifico settore, le opportunità di cura e di assistenza offerte al territorio novarese.

«Molti progressi sono stati compiuti in questi anni nel territorio novarese per quanto riguarda la cura di tumori dell’apparato digerente, del fegato e del pancreas – afferma Romito – soprattutto grazie alla realizzazione di collaborazioni nazionali e internazionali nell’ambito della ricerca e alla contemporanea messa a punto, all’interno dell’azienda, di programmi di eccellenza quali la chirurgia mini-invasiva (laparoscopica e robotica) proprio per la cura di questi tumori. L’ospedale ha investito molto in questi progetti: ora c’è, però, bisogno anche dell’aiuto dei pazienti stessi e dei loro famigliari per fare conoscere ai pazienti le opportunità di cura che esistono sul territorio, per rassicurarli in un momento così difficile e confuso della loro vita e per creare una rete di solidarietà».

 

 

A questo appello «hanno già riposto in molti – ha dichiarato la presidente dell’associazione, la dottoressa Maria Cristina Bertoncelli (nella foto) – nonostante la campagna associativa sia da poco iniziata». Bertoncelli è affiancata e coadiuvata all’interno dell’associazione dal dottor Filadelfio Massimiliano Nicolosi (vice-presidente), dalla dottoressa Carla Peona (segretario), dalla dottoressa Lucrezia Viviani (tesoriere) e dai consiglieri dottoressa Maria Rita Caliaro, dottoressa Elena Elisa Massara, dottor Luca Portigliotti e dai dottori Nicola e Fabrizio Lombardini.

L’associazione ha sede legale nella sede di Chirurgia Generale 2. Per ulteriori informazioni è attiva la casella mail associazionecometanovara@gmail.com.

«Fa particolarmente piacere apprendere che, in un momento in cui l’attenzione è polarizzata sulla pandemia Covid, non venga meno l’interesse su altre patologie altrettanto serie, soprattutto quelle oncologiche» afferma il direttore generale dell’ospedale, il dottor Maro Minola.

Il presidente dell’Ordine dei medici, il dottor Federico D’Andrea, giudica «molto positivamente la nascita di questa associazione; l’Ordine, nei limiti di quanto consentito dai propri fini istituzionali, si dichiara disponibile a collaborare per la divulgazione di questa informazione e ad altre iniziative».

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata