Novara avrà presto delle zone all’aperto che saranno identificate come “no smoking area”. L’idea, già attuata in diverse altre città italiane ed europee, è dell’assessore all’Ambiente Laura Bianchi che l’ha esposta durante l’ultima Consulta alla presenza di alcune associazioni ambientaliste della città. «Si tratta di un progetto al quale sto già lavorando e non escludo di riuscire a portare la proposta di delibera in occasione della riunione di giunta della prossima settimana – spiega Bianchi -. La sperimentazione avrà come banco di prova una zona importante e significativa per tanti novaresi come quella del Parco dei bambini. Si tratta del più importante polmone verde cittadino, frequentato da tante famiglie con bambini. In seguito saranno interessati altri parchi della città».

Un’area già particolarmente videosorvegliata dove, per una sorta di consuetudine di buona convivenza, diversi fumatori rinunciano ad accendere una sigaretta proprio in presenza di piccoli frequentatori.

Per l’assessore la proposta non vuole essere repressiva, piuttosto persuasiva: «Vogliamo cercare di scoraggiare sotto tanti punti di vista il consumo di tabacco, arrivando magari a coinvolgere anche i luoghi di aggregazione». Interessati dall’iniziativa potrebbero essere i locali pubblici anche negli spazi all’aperto. Nuove norme, dunque «che però non vogliono per questo “ghettizzare” i fumatori – prosegue Bianchi – anche se la politica è quella di sostenere ulteriori iniziative, partendo dalle scuole e lavorando quindi in sinergia con gli uffici Istruzione del Comune. Si tratterebbe di un ulteriore step: educare bambini e ragazzi alle possibili conseguenze negative del fumo».