Novara è una “Città che legge”. Una qualifica che il Comune ha ottenuto a luglio partecipando a un bando del ministero della Cultura. Un primo passo fondamentale per poter sottoscrivere il progetto vero e proprio: il “Patto locale per la lettura della Città di Novara” che ha lo scopo di «facilitare la pratica e il radicamento della lettura come abitudine individuale e sociale diffusa, un valore prezioso su cui investire per la crescita e il benessere dei cittadini».
«Si tratta di un’iniziativa attraverso la quale il Comune diventa capofila di un percorso culturale che consente di calendarizzare eventi e ottenere finanziamenti per quegli stessi eventi» spiega Benedetta Baraggioli, responsabile dello sviluppo dei progetti culturali del Comune.
Il bando di sottoscrizione al “Patto per la lettura” si è chiuso il 18 luglio, ma è sempre possibile partecipare per tutta la durata triennale del progetto. Al momento sono tredici i soggetti che hanno aderito: il Circolo dei lettori, l’Istituto storico della Restistenza Piero Fornara, le case editrici novaresi Astragalo e Interlinea, la Fondazione per Leggere, il Centro Novarese di Studi Letterari e il Centro Studi per l’arte del libro, l’associazione culturale Muse, il liceo classico e linguistico Carlo Alberto, le librerie novaresi Paoline e La Tana di Grisù, la consulente culturale Gloria Carraro e lo scrittore Alessandro Barbaglia.
Chi volesse aderire, deve compilare il modulo di adesione reperibile sul sito della Biblioteca Negroni.