Novara e street art nelle dirette social del Maua

Novara e street art nelle dirette social di Maua, museo di arte urbana aumentata: una galleria a cielo aperto con un centinaio di opere murarie, fra Milano e Torino, letteralmente in grado di prendere vita grazie alla realtà aumentata. Tra gli autori di questi murales c’è l’artista novarese Matteo Capobianco, che ha anche decorato i locali della sezione ragazzi della biblioteca Negroni e il Centro per le famiglie di via della Riotta (nella foto in alto). Ne parlerà lo stesso Ufocinque, questo il nome d’arte di Capobianco, ospite della diretta social Maua dal titolo “Le città sospese”, in programma questa sera, giovedì 28 gennaio, dalle 19.

Capobianco durante i lavori in biblioteca

Il 4 febbraio sarà poi la volta del duo svizzero Nevercrew, autori del murales che ritrae le balene in via Leonardo Da Vinci e che, per posizione e dimensioni, si affaccia idealmente sulla stazione ferroviaria.

«Leonardo prende vita
Il murales dei Nevercrew

Per la puntata dell’11 febbraio, invece, è atteso l’intervento di Ale Puro, che ha realizzato l’opera all’interno del parco Boroli di via Redi. Un intervento artistico nato nell’ambito del progetto “Frontiere urbane” dell’associazione culturale Creattivi, ispirato a un racconto di Alessandro Barbaglia, da cui nasceranno altre opere murarie nel quartiere Sant’Andrea, anch’esse animate come quelle del Maua, grazie alla realtà aumentata e alla app gratuita Bepart. Per seguire il racconto fra parole e immagini degli artisti basta collegarsi alla pagina Facebook di Maua (clicca qui) nei tre giovedì consecutivi, sempre alle 19.

Il murales di Ale Puro al parco di via Redi

Ad accompagnare gli artisti nelle dirette c’è il team operativo di Maua: la critica ed esperta di street art, nonché guida dei tour milanesi del museo, Chiara Canali di Art Company Italia, Claudia De Giorgis di Street Art Tourino, partner ufficiale dei tour Maua a Torino e la novarese Elena Ferrara di Bepart, responsabile dell’organizzazione delle visite guidate e della comunicazione.

«Partito mentre Milano e Torino erano entrambe in “zona rossa” come alternativa ai tour guidati, il videotalk in diretta Facebook con gli artisti che hanno realizzato il Museo di Arte Urbana Aumentata, è diventato un appuntamento fisso. Street Art Corner è nato come un esperimento – spiegano le tre conduttrici – Mentre si faceva sempre più palese l’impossibilità di poter organizzare visite guidate di gruppo, continuavamo a ricevere richieste di partecipazione. Questo ci ha confermato che il pubblico interessato alla street art e ai murales animati del Maua è sempre più in crescita. E allora perché non trovare una formula alternativa e sicura per tutti per continuare l’opera di divulgazione? La creazione di Maua fra Milano e Torino è stata possibile grazie alla partecipazione di oltre 500 persone (tra street artist, creativi digitali che hanno animato in realtà aumentata le opere, studenti che le hanno fotografate, ma anche intellettuali e blogger che hanno collaborato alla stesura dei testi critici per i due cataloghi): nei tour on the road non tutto questo patrimonio umano e culturale riesce ad avere la giusta valorizzazione. I videotalk hanno l’obiettivo di puntare le luci su questi protagonisti della scena dell’arte pubblica contemporanea».

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Ad accompagnare gli artisti nelle dirette c'è il team operativo di Maua: la critica ed esperta di street art, nonché guida dei tour milanesi del museo, Chiara Canali di Art Company Italia, Claudia De Giorgis di Street Art Tourino, partner ufficiale dei tour Maua a Torino e la novarese Elena Ferrara di Bepart, responsabile dell'organizzazione delle visite guidate e della comunicazione. «Partito mentre Milano e Torino erano entrambe in “zona rossa” come alternativa ai tour guidati, il videotalk in diretta Facebook con gli artisti che hanno realizzato il Museo di Arte Urbana Aumentata, è diventato un appuntamento fisso. Street Art Corner è nato come un esperimento – spiegano le tre conduttrici – Mentre si faceva sempre più palese l'impossibilità di poter organizzare visite guidate di gruppo, continuavamo a ricevere richieste di partecipazione. Questo ci ha confermato che il pubblico interessato alla street art e ai murales animati del Maua è sempre più in crescita. E allora perché non trovare una formula alternativa e sicura per tutti per continuare l'opera di divulgazione? La creazione di Maua fra Milano e Torino è stata possibile grazie alla partecipazione di oltre 500 persone (tra street artist, creativi digitali che hanno animato in realtà aumentata le opere, studenti che le hanno fotografate, ma anche intellettuali e blogger che hanno collaborato alla stesura dei testi critici per i due cataloghi): nei tour on the road non tutto questo patrimonio umano e culturale riesce ad avere la giusta valorizzazione. I videotalk hanno l'obiettivo di puntare le luci su questi protagonisti della scena dell'arte pubblica contemporanea». Leggi anche:

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