Novara ha salutato il passaggio della 1000 Miglia

La rievocazione storica della manifestazione automobilistica è tornata in Piemonte a distanza di oltre 70 anni e per la prima volta è transitata nella nostra città in occasione della penultima tappa (Parma – Milano). Domani, sabato 17 giugno, il carosello finale sino a Brescia

Tanta gente di tutte le età, con le bandierine bianche e rosse distribuite alla viglia hanno saluto nel pomeriggio di oggi, venerdì 16 giugno, il passaggio a Novara della “1000 Miglia”. L’edizione 2023 della rievocazione storica della manifestazione nata sul finire degli anni ’20 del secolo scorso per iniziativa di quattro appassionati fra cui il novarese Gianni Canestrini, alla quale è stato simbolicamente dedicato questo “transito”, ha mantenuto intatto il suo fascino, pur avendo perso quella carica agonistica che solitamente mantengono le gare su strada.


Una “passaggio” che per la prima volta ha raggiunto Novara e che dal lontano 1948 non toccava il Piemonte. Il tutto è avvenuto in occasione della quarta tappa, la Parma – Milano, che ha visto il corteo di partecipanti (600 veicoli, di cui 405 vetture storiche e 200 Ferrari) giungere nella nostra città da Vercelli poco prima delle 16. In piazzale Mornese (parcheggio dello stadio “Piola”) si sono registrate le prime operazioni di controllo, proseguite un’ora dopo nella zona di piazza Puccini.

Accanto a uno stand allestito dall’Atl, sono inizialmente sfilate un centinaio di fiammanti e roboanti Ferrari, seguite dalle auto storiche e poi dai partecipanti alla rassegna. Nell’attesa il sindaco di Novara Alessandro Canelli e il direttore dell’Aci di Novara hanno consegnato due riconoscimenti: il primo alla memoria dell’ingegner Carlo Chiti, che proprio all’ombra della Cupola anonelliana nel 1984 fondò la Motori Moderni (il premio è stato ritirato da Fulvio Maria Ballabio), mentre il secondo all’ottantottenne Guglielmo Bellasi, ancora oggi produttore di particolari componenti.

L’ultima parte della sfilata ha interessato i viali Verdi, Roma e Ferrucci, prima di imboccare il cavalcavia di Sant’Agabio in direzione Milano. Nel capoluogo lombardo altra “sfilata” in piazza Duomo prima di raggiungere il “traguardo” di tappa, fissato dagli organizzatori nella zona del Centro direzionale.

Domattina ultima delle cinque frazioni previste (una più rispetto alle quattro tradizionali), quella che dalla città ambrosiana porterà la carovana nuovamente a Brescia, dove la “1000 Miglia” era partita martedì 13, e dove come da programma si chiuderà la kermesse.

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Novara ha salutato il passaggio della 1000 Miglia

La rievocazione storica della manifestazione automobilistica è tornata in Piemonte a distanza di oltre 70 anni e per la prima volta è transitata nella nostra città in occasione della penultima tappa (Parma – Milano). Domani, sabato 17 giugno, il carosello finale sino a Brescia

Tanta gente di tutte le età, con le bandierine bianche e rosse distribuite alla viglia hanno saluto nel pomeriggio di oggi, venerdì 16 giugno, il passaggio a Novara della “1000 Miglia”. L’edizione 2023 della rievocazione storica della manifestazione nata sul finire degli anni ’20 del secolo scorso per iniziativa di quattro appassionati fra cui il novarese Gianni Canestrini, alla quale è stato simbolicamente dedicato questo “transito”, ha mantenuto intatto il suo fascino, pur avendo perso quella carica agonistica che solitamente mantengono le gare su strada.


Una “passaggio” che per la prima volta ha raggiunto Novara e che dal lontano 1948 non toccava il Piemonte. Il tutto è avvenuto in occasione della quarta tappa, la Parma – Milano, che ha visto il corteo di partecipanti (600 veicoli, di cui 405 vetture storiche e 200 Ferrari) giungere nella nostra città da Vercelli poco prima delle 16. In piazzale Mornese (parcheggio dello stadio “Piola”) si sono registrate le prime operazioni di controllo, proseguite un’ora dopo nella zona di piazza Puccini.

Accanto a uno stand allestito dall’Atl, sono inizialmente sfilate un centinaio di fiammanti e roboanti Ferrari, seguite dalle auto storiche e poi dai partecipanti alla rassegna. Nell’attesa il sindaco di Novara Alessandro Canelli e il direttore dell’Aci di Novara hanno consegnato due riconoscimenti: il primo alla memoria dell’ingegner Carlo Chiti, che proprio all’ombra della Cupola anonelliana nel 1984 fondò la Motori Moderni (il premio è stato ritirato da Fulvio Maria Ballabio), mentre il secondo all’ottantottenne Guglielmo Bellasi, ancora oggi produttore di particolari componenti.

L’ultima parte della sfilata ha interessato i viali Verdi, Roma e Ferrucci, prima di imboccare il cavalcavia di Sant’Agabio in direzione Milano. Nel capoluogo lombardo altra “sfilata” in piazza Duomo prima di raggiungere il “traguardo” di tappa, fissato dagli organizzatori nella zona del Centro direzionale.

Domattina ultima delle cinque frazioni previste (una più rispetto alle quattro tradizionali), quella che dalla città ambrosiana porterà la carovana nuovamente a Brescia, dove la “1000 Miglia” era partita martedì 13, e dove come da programma si chiuderà la kermesse.

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