Alla possibilità di ricevere dall’Europa miliardi da investire per far ripartire il Paese, potrebbe non corrispondere da parte di Regioni e Comuni la capacità di saperli spendere bene. Sono cinque (sui 109 capoluoghi di provincia) le città che vantano una capacità di spesa intorno al 90% (su un punteggio massimo di 100) e dunque al vertice della classifica: Novara è al primo posto con oltre il 91%, seguono Lucca e Sassari con il 91%, Udine e Pistoia con il 90%.
È quanto emerge dal rapporto di Fondazione Etica che valuta le performance delle pubbliche amministrazioni non solo osservando i bilanci ma anche gli indicatori qualitativi come la governance, la gestione del personale, i servizi erogati.
«Novara è il Comune italiano più virtuoso nella capacità di spesa finalizzata alla crescita. Un risultato del quale siamo molto orgogliosi e che conferma, oltre alla capacità di spesa, anche la capacità di rispondere ai bisogni dei cittadini investendo laddove sia necessario – commenta il sindaco Alessandro Canelli -. Un grande risultato che ben si coniuga a quello del risanamento del bilancio, al quale ci siamo dedicati per avere i conti in ordine ma anche per essere sempre meno di peso per cittadini e imprese. Siamo pronti a gestire le risorse aggiuntive che arriveranno dall’Europa che ci consentiranno specialmente in un momento difficile come quello che stiamo attraversando di investire e spendere per dare servizi e possibilità occupazionali e imprenditoriali ai novaresi».
«Le amministrazioni avranno un ruolo chiave per l’attuazione dei progetti di investimento del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per questo devono essere aiutate affinché i fondi non vadano persi ma investiti al meglio – commenta Paola Caporossi di Fondazione Etica -. La classifica serve a capire quale sia la situazione attuale, lacune e punti di forza verso cui tendere. La capacità del Comune di rispettare gli impegni di pagamento assunti e spendere le somme stanziate è uno degli indicatori insieme al disavanzo, autonomia e pressione finanziaria pro capite, utilizzo di anticipazioni di tesoreria e altri. Le migliori performance amministrative vengono dai Comuni del centro nord rispetto a quelle del sud, ma non mancano le sorprese. Tra i primi 10 classificati, sette sono del nord (Cuneo, Sondrio, Reggio Emilia, Gorizia, Mantova, Bergamo e Lecco), due del sud (Matera e L’Aquila) e solo uno del centro (Arezzo). Ci sono poi situazioni inattese anche al nord come Torino, che ha un elevato livello di indebitamento perché ancora, a distanza di 15 anni, paga gli effetti delle scelte fatte per le Olimpiadi 2006, o il caso di Alessandria che non riesce a risollevarsi dal dissesto finanziario».
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Che piacere leggere come questa ! Complimenti , nel disastro generale una boccata di positività mi fa bene e mi fa sentire orgogliosa di essere novarese.