Fare sinergia per migliorare la conoscenza delle istituzioni locali e promuovere la qualità degli strumenti normativi da esse emanate. È questa la finalità della convenzione di cooperazione che è stata sottoscritta ieri 15 marzo, a Palazzo Lascaris tra il Consiglio regionale, l’Università degli studi di Torino, l’Università del Piemonte Orientale e Ires Piemonte.
La collaborazione fra gli enti intende agire secondo diverse direttrici: diffondere la conoscenza dei valori sottesi alla promozione dell’autonomia territoriale nella Regione Piemonte; sostenere iniziative volte alla conoscenza delle istituzioni locali e del territorio; organizzare iniziative culturali e scientifiche sui temi del regionalismo e promuovere attività di formazione per gli amministratori pubblici.
«Come Assemblea legislativa in questa legislatura abbiamo avviato un importante percorso istituendo la Commissione permanente sull’autonomia, perché crediamo che una maggiore autonomia e una conseguente responsabilizzazione dei territori possa portare migliori condizioni di efficienza e benessere a tutti i piemontesi. Ma per intraprendere questo percorso è anche necessario che la pubblica amministrazione nel suo complesso, composta non solo dagli amministratori eletti ma anche dalla struttura di funzionari e tecnici, sia pronta ad affrontare questa sfida che porterà a un virtuoso sistema di gestione degli enti. Diventa quindi necessaria una sinergia tra tutti noi, affinché si possa raggiungere quel livello di formazione a supporto della funzione legislativa e di perfezionamento del processo preparatorio degli atti normativi», ha dichiarato Stefano Allasia (in foto), presidente del Consiglio regionale.
Un ruolo chiave per il perseguimento degli obiettivi della convenzione sarà svolto dal Centro studi interuniversitari “Giorgio Lombardi”, istituito nel novembre 2020 fra Università degli studi di Torino e Università del Piemonte Orientale anche con finalità di promozione di studi e ricerche su politiche regionali ed autonomie territoriali. Ires Piemonte metterà poi a disposizione la propria attività di indagine in campo socio-economico e territoriale a supporto dell’azione di programmazione e valutazione della Regione Piemonte e delle altre istituzioni ed enti locali piemontesi.
«La Convenzione che oggi presentiamo vedrà cooperare Atenei, istituzioni e centri di ricerca di assoluto prestigio nell’elaborazione di politiche pubbliche a vantaggio del territorio. Questa collaborazione, che si aggiunge ad altre iniziative che da tempo mettono in rete conoscenze e competenze per lo sviluppo, rafforza ulteriormente un obiettivo prioritario del nostro Ateneo: quello di produrre valore aggiunto sul territorio, agendo come attore fondamentale del trasferimento culturale e delle competenze, anche per quanto attiene ai modelli di governance e alle pratiche di innovazione politico-istituzionale», ha affermato Stefano Geuna, rettore dell’Università degli studi di Torino.
«Esprimo tutto il mio compiacimento per questa collaborazione tra Università del Piemonte Orientale, Università degli studi di Torino e Ires Piemonte. Essa ci permetterà, nel quadro delle iniziative del Centro studi Giorgio Lombardi, di avviare iniziative di ricerca e di alta formazione di grande impatto per la nostra Regione», ha commentato il professor Gian Carlo Avanzi, rettore dell’Università del Piemonte Orientale.
«Per il nostro Istituto – ha dichiarato il professor Michele Rosboch, presidente di Ires Piemonte – è un onore partecipare con il Consiglio regionale del Piemonte, l’Università degli studi di Torino e l’Università del Piemonte Orientale a questo progetto comune, originato dal “Centro studi Giorgio Lombardi”: Giorgio Lombardi, è stato presidente dell’Ires Piemonte, negli anni ’70. Il nostro Istituto si impegna a mettere a disposizione le proprie competenze e conoscenze in ambito economico-sociale con riguardo alla Regione Piemonte, oltre a eventuali risorse dedicate a sviluppare iniziative comuni. Siamo molto contenti di firmare questa convenzione, proprio in questo momento in cui le regioni sono chiamate a essere motori e risorse della nuova programmazione europea e del Pnrr».
«Il Centro interuniversitario di studi regionali “Giorgio Lombardi” nasce con l’intento di coagulare le migliori energie intellettuali e progettuali sui temi dello sviluppo territoriale sostenibile allo scopo di affrontare le sfide del futuro, per prima quella del Pnrr. Sfide che richiedono sinergie sempre più complesse e progettualità a lungo termine. Per questo inaugureremo la nostra attività con un seminario dedicato al Pnrr nazionale e a quello piemontese il 14 giugno, nel segno del dialogo costruttivo e fattivo», ha commentato la professoressa Annamaria Poggi, direttrice del Centro interuniversitario di studi regionali “Giorgio Lombardi”.
«Questa convenzione permetterà al Dipartimento di studi per l’Economia e l’Impresa di essere parte di un network di ricerca capace di realizzare a pieno le finalità istituzionali che ci hanno condotto ad istituire il Centro di studi regionali Giorgio Lombardi», ha aggiunto il professor Massimo Cavino, direttore del Dipartimento di studi per l’economia e l’impresa dell’Università del Piemonte Orientale.