Novarese, mancano i medici di famiglia, D’Andrea: «Serve una normativa d’urgenza temporanea»

Il problema riguarda anche i reparti degli ospedali, si tratta di una carenza generale

Mancano i medici di famiglia e alcuni comuni del novarese stanno vivendo un forte disagio. A Vicolungo il dottore è andato in pensione, così a Marano e Mezzomerico dove si era trovato un sostituto che però ha dato dimissioni improvvise: i sindaci si sono rivolti a Asl, prefetto e Regione. Ma la carenza dei medici è un dato di fatto. «E’ un grave problema che c’è da tempo, – spiega il presidente dell’ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Novara Federico D’Andrea – molti medici stanno andando in pensione e questo lo si sapeva, ma non c’è una soluzione». Il presidente dell’ordine spiega che il problema «sono i pochi posti di specialità e nella medicina generale, ora un po’ sono aumentati, ma non in numero sufficiente. E inoltre si sono ridotti gli investimenti e le borse di studio».

Secondo D’Andrea la soluzione potrebbe essere: «una normativa d’urgenza temporanea per poter tamponare questo problema che non è sicuramente a breve termine: gli studenti che entrano ora nelle specialità non sono formati in poco tempo. E molti reparti degli ospedali sono in crisi».

Per i Comuni si attendono le nuove graduatorie dalla regione che sono previste per settembre. Ancora due mesi di attesa? «La situazione potrebbe sbloccarsi prima, qualora si affidasse l’incarico in modo temporaneo a chi ancora non ha il titolo».

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Novarese, mancano i medici di famiglia, D’Andrea: «Serve una normativa d’urgenza temporanea»

Il problema riguarda anche i reparti degli ospedali, si tratta di una carenza generale

Mancano i medici di famiglia e alcuni comuni del novarese stanno vivendo un forte disagio. A Vicolungo il dottore è andato in pensione, così a Marano e Mezzomerico dove si era trovato un sostituto che però ha dato dimissioni improvvise: i sindaci si sono rivolti a Asl, prefetto e Regione. Ma la carenza dei medici è un dato di fatto. «E’ un grave problema che c’è da tempo, – spiega il presidente dell’ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Novara Federico D’Andrea – molti medici stanno andando in pensione e questo lo si sapeva, ma non c’è una soluzione». Il presidente dell’ordine spiega che il problema «sono i pochi posti di specialità e nella medicina generale, ora un po’ sono aumentati, ma non in numero sufficiente. E inoltre si sono ridotti gli investimenti e le borse di studio».

Secondo D’Andrea la soluzione potrebbe essere: «una normativa d’urgenza temporanea per poter tamponare questo problema che non è sicuramente a breve termine: gli studenti che entrano ora nelle specialità non sono formati in poco tempo. E molti reparti degli ospedali sono in crisi».

Per i Comuni si attendono le nuove graduatorie dalla regione che sono previste per settembre. Ancora due mesi di attesa? «La situazione potrebbe sbloccarsi prima, qualora si affidasse l’incarico in modo temporaneo a chi ancora non ha il titolo».

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