Oltre 5 milioni di euro dalla Regione per interventi al “Ravizza” e al liceo di Gozzano

C’é sempre una prima volta, verrebbe da dire. E così la Provincia di Novara, nell’ambito del Piano regionale triennale di edilizia scolastica, dopo aver chiesto per la prima volta l’inserimento di strutture di sua competenza fra i soggetti destinati ad accedere a questo particolare finanziamento, ha ottenuto da piazza Castello un contributo di oltre 5 milioni di euro che sarà destinato alla realizzazione di importanti interventi riguardanti la sede di baluardo d’Azeglio dell’Istituto professionale “Ravizza” e del Liceo Scientifico di Gozzano.

Ovvia la soddisfazione da parte del presidente dell’amministrazione di Palazzo Natta, Federico Binatti, ma soprattutto del consigliere provinciale delegato Andrea Crivelli. Entrambi, nel corso della conferenza stampa tenutasi in streaming questa mattina, mercoledì 31 marzo, hanno voluto sottolineare il raggiungimento di «un importante obiettivo grazie al lavoro svolto dagli uffici, che non hanno mai smesso di lavorare in un anno caratterizzato da profonde difficoltà».

Entrando nello specifico, il “Ravizza” di Novara ha ottenuto 2,4 milioni per interventi riguardanti il miglioramento e la messa in sicurezza, l’adeguamento antisismico, antincendio e impiantistico, oltre all’efficientamento energetico dell’edificio. Qualcosa di più – 2,925 milioni per l’esattezza – andranno allo Scientifico di Gozzano, che già tre anni fa aveva beneficiato di 62 mila euro. La somma erogata in questa occasione consentirà anche qui la realizzazione degli stessi interventi, integrati da una manutenzione straordinaria del tetto a falde, la cui copertura si sviluppa su oltre 1.900 metri quadrati. E poi un consolidamento strutturale, il rifacimento delle pavimentazioni attraverso la demolizione di quelle esistenti e dei dei servizi igienici e altri interventi sulle facciate esterne, con sistemazione degli intonaci. Il tutto per consentire una piena fruizione dell’edificio una volta che si riprenderà la normale attività, in modo da consentire, ha aggiunto Crivelli, «a studenti e personale scolastico di poter tornare in ambienti accoglienti e sicuri».

Soddisfatto si è detto anche lo stesso presidente della Regione Alberto Cirio, anche lui collegato: «Quando su un territorio arrivano risorse importanti significa che tutti hanno lavorato bene. Come amministrazione regionale abbiamo a cuore l’attenzione per la sicurezza a favore degli studenti e del personale scolastico. E questo opere lo dimostrano».

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Oltre 5 milioni di euro dalla Regione per interventi al “Ravizza” e al liceo di Gozzano

C’é sempre una prima volta, verrebbe da dire. E così la Provincia di Novara, nell’ambito del Piano regionale triennale di edilizia scolastica, dopo aver chiesto per la prima volta l’inserimento di strutture di sua competenza fra i soggetti destinati ad accedere a questo particolare finanziamento, ha ottenuto da piazza Castello un contributo di oltre 5 milioni di euro che sarà destinato alla realizzazione di importanti interventi riguardanti la sede di baluardo d’Azeglio dell’Istituto professionale “Ravizza” e del Liceo Scientifico di Gozzano.

Ovvia la soddisfazione da parte del presidente dell’amministrazione di Palazzo Natta, Federico Binatti, ma soprattutto del consigliere provinciale delegato Andrea Crivelli. Entrambi, nel corso della conferenza stampa tenutasi in streaming questa mattina, mercoledì 31 marzo, hanno voluto sottolineare il raggiungimento di «un importante obiettivo grazie al lavoro svolto dagli uffici, che non hanno mai smesso di lavorare in un anno caratterizzato da profonde difficoltà».

Entrando nello specifico, il “Ravizza” di Novara ha ottenuto 2,4 milioni per interventi riguardanti il miglioramento e la messa in sicurezza, l’adeguamento antisismico, antincendio e impiantistico, oltre all’efficientamento energetico dell’edificio. Qualcosa di più – 2,925 milioni per l’esattezza – andranno allo Scientifico di Gozzano, che già tre anni fa aveva beneficiato di 62 mila euro. La somma erogata in questa occasione consentirà anche qui la realizzazione degli stessi interventi, integrati da una manutenzione straordinaria del tetto a falde, la cui copertura si sviluppa su oltre 1.900 metri quadrati. E poi un consolidamento strutturale, il rifacimento delle pavimentazioni attraverso la demolizione di quelle esistenti e dei dei servizi igienici e altri interventi sulle facciate esterne, con sistemazione degli intonaci. Il tutto per consentire una piena fruizione dell’edificio una volta che si riprenderà la normale attività, in modo da consentire, ha aggiunto Crivelli, «a studenti e personale scolastico di poter tornare in ambienti accoglienti e sicuri».

Soddisfatto si è detto anche lo stesso presidente della Regione Alberto Cirio, anche lui collegato: «Quando su un territorio arrivano risorse importanti significa che tutti hanno lavorato bene. Come amministrazione regionale abbiamo a cuore l’attenzione per la sicurezza a favore degli studenti e del personale scolastico. E questo opere lo dimostrano».

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