Oltre 500 visite gratuite in piazza Martiri con il campus medico dei Lions

Un vero e proprio ospedale da campo. A supporto della giornata i medici del Maggiore e i volontari della Croce Rossa

Domenica 24 aprile la zona pedonale di piazza Martiri è stata trasformata in un vero e proprio ospedale da campo grazie all’iniziativa promossa dai quattro Lions club novaresi (Novara Host, Ticino, Broletto e Ovest Ticino) in collaborazione con l’ospedale Maggiore e il supporto logistico dei volontari della Croce rossa. L’evento è stato patrocinato dal comune di Novara.

«Quest’anno i numeri sono andati oltre ogni aspettativa – racconta il presidente del Lions Novara Host, Andrea Giovetti -. Ben 530 visite gratuite rispetto alla 100/120 delle scorse edizioni, tanto che alle 16 abbiamo dovuto chiudere le prenotazioni. Una ventina di medici, tra soci e dipendenti dell’ospedale, si sono messi a disposizione per le diverse specializzazioni, che aumentano nel corso degli anni: oculistica per la prevenzione dell’ambliopia nei bambini attraverso l’iniziativa “Pierino l’occhialino”, senologia, otorinolaringoiatria, cardiologia e diabetologia».

La giornata di prevenzione, che si è svolta anche in altre città d’Italia, ha coinciso con il Lions day: «La soddisfazione per il risultato raggiunto è palpabile – commenta il governatore dei Lions del distretto e dirigente medico del Maggiore, Gerolamo Farrauto -. Soci e volontari hanno davvero dato il massimo e penso che questa edizione, la prima post Covid, abbia raccolto un particolare interesse da parte della cittadinanza. Nella stessa giornata sono stato anche a Torino, ma credo che Novara sia la città che ha meglio interpretato la filosofia dell’iniziativa. La macchina organizzativa di un evento di questa portata è complessa, ma spero che in autunno si possa replicare».

Il prossimo appuntamento con il distretto dei Lions è in programma il 14 maggio nell’aula magna dell’università con il congresso di chiusura dell’anno sociale.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Oltre 500 visite gratuite in piazza Martiri con il campus medico dei Lions

Un vero e proprio ospedale da campo. A supporto della giornata i medici del Maggiore e i volontari della Croce Rossa

Domenica 24 aprile la zona pedonale di piazza Martiri è stata trasformata in un vero e proprio ospedale da campo grazie all'iniziativa promossa dai quattro Lions club novaresi (Novara Host, Ticino, Broletto e Ovest Ticino) in collaborazione con l'ospedale Maggiore e il supporto logistico dei volontari della Croce rossa. L'evento è stato patrocinato dal comune di Novara.

«Quest'anno i numeri sono andati oltre ogni aspettativa - racconta il presidente del Lions Novara Host, Andrea Giovetti -. Ben 530 visite gratuite rispetto alla 100/120 delle scorse edizioni, tanto che alle 16 abbiamo dovuto chiudere le prenotazioni. Una ventina di medici, tra soci e dipendenti dell'ospedale, si sono messi a disposizione per le diverse specializzazioni, che aumentano nel corso degli anni: oculistica per la prevenzione dell'ambliopia nei bambini attraverso l'iniziativa "Pierino l'occhialino", senologia, otorinolaringoiatria, cardiologia e diabetologia».

https://youtu.be/dJvNTKXYMwM

La giornata di prevenzione, che si è svolta anche in altre città d'Italia, ha coinciso con il Lions day: «La soddisfazione per il risultato raggiunto è palpabile - commenta il governatore dei Lions del distretto e dirigente medico del Maggiore, Gerolamo Farrauto -. Soci e volontari hanno davvero dato il massimo e penso che questa edizione, la prima post Covid, abbia raccolto un particolare interesse da parte della cittadinanza. Nella stessa giornata sono stato anche a Torino, ma credo che Novara sia la città che ha meglio interpretato la filosofia dell'iniziativa. La macchina organizzativa di un evento di questa portata è complessa, ma spero che in autunno si possa replicare».

Il prossimo appuntamento con il distretto dei Lions è in programma il 14 maggio nell'aula magna dell'università con il congresso di chiusura dell'anno sociale.

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