Parco del Ticino: la roggia Molinara sarà riqualificata

Un intervento di riqualifica da 255 mila euro

La roggia Molinara, nei comuni di Bellinzago Novarese e di Oleggio, sarà riqualificata. A renderlo pubblico è stato lo stesso Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore in collaborazione con Est Sesia. Per il canale artificiale nato per scopi agricoli – che scorre per 20 Km circa nel Parco del Ticino – un intervento possibile grazie al “Bando di riqualificazione dei corpi idrici piemontesi” finanziato dalla regione Piemonte.

«L’intervento attualmente in fase di realizzazione è avvenuto grazie a una forte sinergia tra Parco e Est Sesia, un primo traguardo importante – ha dichiarato la direttrice ad interim dell’Ente G.A.P del Ticino e del Lago Maggiore, l’architetto Monica Perroni – si tratta di interventi sperimentali volti ad aumentare la biodiversità, purificare le acque e trovare soluzioni innovative per la riqualificazione morfologica delle sponde, che sicuramente faranno da modello da replicare in altre zone anche fuori parco. Un ringraziamento va dato alla Regione Piemonte e in particolare ai Settori Tutela Acque e Sviluppo Sostenibile, Biodiversità e Aree Naturali».

«Est Sesia ha aderito a questo progetto con la consapevolezza che la rete irrigua svolge, oltre all’originaria funzione di distribuzione capillare della risorsa idrica per il comparto agricolo, una vasta gamma di servizi ecosistemici a beneficio del territorio ad essa sotteso. Molti tra i servizi ecosistemici legati alle infrastrutture irrigue sono di “interesse pubblico” come la ricarica della falda – in particolar modo nel comprensorio risicolo (irrigazione per sommersione) – la purificazione dell’acqua, la creazione di habitat, la fissazione del carbonio, il servizio estetico-paesaggistico e quello turistico-ricreativo. Grazie all’attenzione posta da Regione nel definire nel Piano di Tutela delle Acque specifiche misure volte alla protezione degli ecosistemi ripariali e grazie alla consolidata sinergia tra Parco ed Est Sesia – ha dichiarato il direttore di Est Sesia, l’ingegnere Mario Fossati – è stato possibile dare vita ad un progetto win-win dal quale possono trarre beneficio ambiente e agricoltura».

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Parco del Ticino: la roggia Molinara sarà riqualificata

Un intervento di riqualifica da 255 mila euro

La roggia Molinara, nei comuni di Bellinzago Novarese e di Oleggio, sarà riqualificata. A renderlo pubblico è stato lo stesso Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore in collaborazione con Est Sesia. Per il canale artificiale nato per scopi agricoli – che scorre per 20 Km circa nel Parco del Ticino – un intervento possibile grazie al “Bando di riqualificazione dei corpi idrici piemontesi” finanziato dalla regione Piemonte.

«L’intervento attualmente in fase di realizzazione è avvenuto grazie a una forte sinergia tra Parco e Est Sesia, un primo traguardo importante – ha dichiarato la direttrice ad interim dell’Ente G.A.P del Ticino e del Lago Maggiore, l’architetto Monica Perroni – si tratta di interventi sperimentali volti ad aumentare la biodiversità, purificare le acque e trovare soluzioni innovative per la riqualificazione morfologica delle sponde, che sicuramente faranno da modello da replicare in altre zone anche fuori parco. Un ringraziamento va dato alla Regione Piemonte e in particolare ai Settori Tutela Acque e Sviluppo Sostenibile, Biodiversità e Aree Naturali».

«Est Sesia ha aderito a questo progetto con la consapevolezza che la rete irrigua svolge, oltre all’originaria funzione di distribuzione capillare della risorsa idrica per il comparto agricolo, una vasta gamma di servizi ecosistemici a beneficio del territorio ad essa sotteso. Molti tra i servizi ecosistemici legati alle infrastrutture irrigue sono di “interesse pubblico” come la ricarica della falda – in particolar modo nel comprensorio risicolo (irrigazione per sommersione) – la purificazione dell’acqua, la creazione di habitat, la fissazione del carbonio, il servizio estetico-paesaggistico e quello turistico-ricreativo. Grazie all’attenzione posta da Regione nel definire nel Piano di Tutela delle Acque specifiche misure volte alla protezione degli ecosistemi ripariali e grazie alla consolidata sinergia tra Parco ed Est Sesia – ha dichiarato il direttore di Est Sesia, l’ingegnere Mario Fossati – è stato possibile dare vita ad un progetto win-win dal quale possono trarre beneficio ambiente e agricoltura».

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