“Parole contro” insieme alla Cgil Novara e Vco. Questa mattina, merccoledì 25 novembre, sulla pagina Facebook del sindacato Elena Deambrogio e Lara Bozzola hanno prestato i loro volti e le voci femminili per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Elena ha preso spunto dal monologo di Luciana Littizzetto proprio contro la violenza sulle donne declinandolo in chiave novarese: «A volte vorrei essere un uomo per fare la pipì in piedi e magari scrivere nella neve “Benvenuti a Nuara”. Invece sono una donna e sono felice di esserlo anche se ci sono un sacco di cose che non mi vanno giù. Per esempio che il mio stipendio deve essere più basso di quello di uomo del 45%. Sono contenta diessere donna ma non mi va guù anceh alcune donne che hanno avuto il coraggio di denunciare il compagno violento poi non siano state protette».
«Quando il virus ci ha impedito di poter scendere per festeggiare la Giornata Internazionale della Donna ci eravamo ripromesse di tornare presto nelle piazze, per cantare e marciare tutte unite, sono passati mesi, mesi difficili, e la crisi sanitaria è diventata una crisi economica e sociale – ha invece detto Lara Bozzola -. E non è un mistero, il prezzo più alto lo hanno pagato le donne, in termini di diritti, occupazione e purtroppo anche in termini di vita, mentre gli omicidi calano, i femminicidi aumentano. Quest’anno il messaggio scelto dalla Cgil è “la Democrazia di un paese passa dalla libertà delle donne”. C’è ancora tanto lavoro da fare. Ma noi siamo pronte, con tutta la fatica, tutte le preoccupazioni, tutte le paure, non ci fermeremo, non taceremo».