Il Piemonte alza gli standard qualitativi delle strutture ricettive all’aperto con nuove aree di sosta e nuove regole per contrastare l’abusivismo, finalmente anche con la classificazione delle strutture fino a cinque stelle e con l’istituzione per i turisti itineranti di nuove aree di sosta e di servizio che prima non esistevano.
La Regione, insomma, grazie al nuovo regolamento approvato dalla Giunta articolato in 15 punti, apre al turismo glam, il cosiddetto escursionismo di fascino gettonatissimo soprattutto dopo il periodo delle chiusure e rigorosamente all’aria aperta. A partire da quest’anno le imprese del settore potranno, infatti, allestire nuove aree per campeggiatori e camperisti mandando definitivamente in soffitta quelle improvvisate e spesso abusive ai margini delle strade o delle piazzole di sosta.
«Con l’approvazione del nuovo regolamento abbiamo voluto dare un segnale agli operatori che chiedevano la possibilità di attrezzare nuove aree di sosta e servizio, totalmente mancanti nella precedente legislazione piemontese, ma che chiedevano anche regole aggiornate per garantire standard più elevati e contrastare l’abusivismo – ha osservato l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio Vittoria Poggio -. Così facendosiamo andati incontro alla domanda dei turisti più esigenti che cercano caratteristiche esclusive e sicure».
La sfida è dunque quella di mettere un freno all’abusivismo e battere la concorrenza straniera in parte già vinta con l’incremento delle prestazioni alberghiere che ha portato un aumento dei flussi stranieri tornati ai livelli pre Covid nelle terre del Piemonte, ma in parte ancora da conquistare con il turismo itinerante i cui movimenti all’interno delle strutture ricettive all’aperto risultano una componente importante del totale regionale ospitando circa il 9% degli arrivi e il 12% delle presenze con un valore assoluto che, nel 2021, è stato pari a oltre 300.000 arrivi e circa 1.300.000 pernottamenti. Una quota aumentata in particolare nel periodo estivo: nei mesi di luglio e agosto i campeggi accolgono, infatti, circa il 13% degli arrivi e il 20% di pernottamenti.
«I vantaggi riguardano anche le aziende – ha aggiunto l’assessore Poggio – il nuovo regolamento prevede infatti nuove regole per i campeggi Glamping che offrono location degne degli alberghi di lusso. In questo modo – ha concluso l’assessore – siamo andati incontro alle istanze dei privati che chiedevano di potersi rendere disponibili per incrementare l’offerta a patto però di garantire sicurezza e qualità».
Servizi come la pulizia o la sicurezza potranno essere appaltati all’esterno con contratti ad hoc. È previsto anche l’utilizzo di nuovi loghi per identificare la classificazione delle strutture, e di stazioni di sosta intermedie lungo gli itinerari turistici cosiddetti «Posti Tappa».