Pnrr, Anvco vince su 120 proposte il bando per digitalizzazione e ricerca perdite

Dati in tempo reale e prevenzione, 12 i comuni coinvolti

Acqua Novara.Vco si è aggiudicata il bando PNRR per digitalizzazione e ricerca perdite, ottenendo un finanziamento di 16 milioni. Il progetto prevede un investimento complessivo di 20.004.148 euro. Dunque ANVCO parteciperà, come cofinanziamento, per un importo complessivo di 4.008.825 euro. Questa cifra rientra nel piano degli investimenti ATO1 e oggetto di copertura tariffaria.

«La situazione delle perdite di rete» – ha spiegato il presidente Emanuele Terzoli (in foto) – «costituisce il principale punto di attenzione per le infrastrutture di ANVCO. Le perdite medie sono prossime al 45%, con una situazione particolarmente compromessa nell’area nord del Verbano Cusio Ossola”. Aggiunge l’AD Daniele Barbone: «I cambiamenti climatici, inoltre, stanno alterando la disponibilità di acque rispetto la storica abbondanza di acque superficiali e di fonti, presenti nell’area: la conseguente riduzione della produzione di acqua, sommata alle copiose perdite della rete, induce nei mesi di massima richiesta (primavera ed estate ove è massima la presenza turistica) a situazioni emergenziali». 

Acqua Novara VCO ha proposto, nell’ambito del bando in oggetto, per far fronte all’emergenza clima e siccità, un processo volto a migliorare la gestione del servizio idrico integrato in coerenza con i principi e gli obiettivi della strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile e il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici. «Il miglioramento offerto consta, in estrema sintesi» – hanno specificato Terzoli e Barbone – «nell’ implementazione di apparati, metodiche e sistemi digitali nella gestione del servizio idrico integrato con lo scopo di controllare attivamente la rete e ridurre le perdite idriche. Si tratta di un nuovo approccio metodologico sommati ad una serie di interventi strutturali mirati. Così come previsto nel bando, l’intervento sarà realizzato in un perimetro predefinito che comprenderà 12 comuni serviti, con circa 198.000 abitanti».

I comuni sono stati prescelti sulla base di requisiti tecnici, di efficace possibilità di intervento, di elevata compromissione della rete o, come nel caso di Novara, allo scopo di dare ulteriore impulso e continuità ad investimenti realizzati recentemente. Il nuovo approccio consiste nel dividere la rete in distretti in cui la portata in ingresso è monitorata tramite l’istallazione di data logger. L’analisi delle portate minime notturne permette così di individuare i distretti più problematici. Il percorso metodologico adottato per l’implementazione del controllo attivo delle perdite è fondato sulle Best-Practices IWA (International Water Association) ed europee (EU Reference Document “Good Practices on Leakage Management WFD CIS WG PoM” (Buone pratiche per la gestione delle perdite idriche). Le azioni saranno definite, caso per caso, in ragione di applicabilità e di efficacia nello specifico contesto di rete. Tra queste ci sarà il controllo attivo delle pressioni di esercizio, limitare le sovrapressioni conseguenti ai transitori idraulici, sanare le situazioni di estrema vulnerabilità della rete a causa della vetustà delle condotte, ma soprattutto nella raccolta strutturata dei dati di esercizio della rete, mediante digitalizzazione, raccolta dati in tempo reale, proseguire nell’uso di smart meters. La seconda fase consiste nell’intervenire in tali aree utilizzando strumenti atti a fornire la posizione esatta della perdita in campo. Acqua Novara VCO, inoltre, procederà ad una digitalizzazione spinta, installando una sensoristica innovativa. «Lo scopo non è solo ridurre le perdite” – ha concluso l’amministratore delegato -«ma offrire strumenti conoscitivi dello stato della rete come prevenzione per il futuro».

Ampia soddisfazione da parte del Comune di Novara. «La risorsa idrica principale che abbiamo in Italia, dai dati emersi in tutta evidenza nelle scorse settimane» – commentato il sindaco di Novara Alessandro Canelli – «è rappresentata dalla riduzione delle perdite sulla rete. Questo finanziamento consentirà ad Acqua Novara.Vco di fare un salto di qualità notevole nella gestione della rete e nella minimizzazione delle perdite d’acqua. Un obiettivo da realizzare che costerà anche moltissimo in termini finanziari, ma che se non affrontiamo con decisione costerà molto di più sotto il profilo sociale nei prossimi anni»

Ampia soddisfazione da parte del Comune di Novara. «La risorsa idrica principale che abbiamo in Italia, dai dati emersi in tutta evidenza nelle scorse settimane» – commentato il sindaco di Novara Alessandro Canelli – «è rappresentata dalla riduzione delle perdite sulla rete. Questo finanziamento consentirà ad Acqua Novara.Vco di fare un salto di qualità notevole nella gestione della rete e nella minimizzazione delle perdite d’acqua. Un obiettivo da realizzare che costerà anche moltissimo in termini finanziari, ma che se non affrontiamo con decisione costerà molto di più sotto il profilo sociale nei prossimi anni».

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Pnrr, Anvco vince su 120 proposte il bando per digitalizzazione e ricerca perdite

Dati in tempo reale e prevenzione, 12 i comuni coinvolti

Acqua Novara.Vco si è aggiudicata il bando PNRR per digitalizzazione e ricerca perdite, ottenendo un finanziamento di 16 milioni. Il progetto prevede un investimento complessivo di 20.004.148 euro. Dunque ANVCO parteciperà, come cofinanziamento, per un importo complessivo di 4.008.825 euro. Questa cifra rientra nel piano degli investimenti ATO1 e oggetto di copertura tariffaria.

«La situazione delle perdite di rete» – ha spiegato il presidente Emanuele Terzoli (in foto) – «costituisce il principale punto di attenzione per le infrastrutture di ANVCO. Le perdite medie sono prossime al 45%, con una situazione particolarmente compromessa nell’area nord del Verbano Cusio Ossola”. Aggiunge l’AD Daniele Barbone: «I cambiamenti climatici, inoltre, stanno alterando la disponibilità di acque rispetto la storica abbondanza di acque superficiali e di fonti, presenti nell’area: la conseguente riduzione della produzione di acqua, sommata alle copiose perdite della rete, induce nei mesi di massima richiesta (primavera ed estate ove è massima la presenza turistica) a situazioni emergenziali». 

Acqua Novara VCO ha proposto, nell’ambito del bando in oggetto, per far fronte all’emergenza clima e siccità, un processo volto a migliorare la gestione del servizio idrico integrato in coerenza con i principi e gli obiettivi della strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile e il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici. «Il miglioramento offerto consta, in estrema sintesi» – hanno specificato Terzoli e Barbone – «nell’ implementazione di apparati, metodiche e sistemi digitali nella gestione del servizio idrico integrato con lo scopo di controllare attivamente la rete e ridurre le perdite idriche. Si tratta di un nuovo approccio metodologico sommati ad una serie di interventi strutturali mirati. Così come previsto nel bando, l’intervento sarà realizzato in un perimetro predefinito che comprenderà 12 comuni serviti, con circa 198.000 abitanti».

I comuni sono stati prescelti sulla base di requisiti tecnici, di efficace possibilità di intervento, di elevata compromissione della rete o, come nel caso di Novara, allo scopo di dare ulteriore impulso e continuità ad investimenti realizzati recentemente. Il nuovo approccio consiste nel dividere la rete in distretti in cui la portata in ingresso è monitorata tramite l’istallazione di data logger. L’analisi delle portate minime notturne permette così di individuare i distretti più problematici. Il percorso metodologico adottato per l’implementazione del controllo attivo delle perdite è fondato sulle Best-Practices IWA (International Water Association) ed europee (EU Reference Document “Good Practices on Leakage Management WFD CIS WG PoM” (Buone pratiche per la gestione delle perdite idriche). Le azioni saranno definite, caso per caso, in ragione di applicabilità e di efficacia nello specifico contesto di rete. Tra queste ci sarà il controllo attivo delle pressioni di esercizio, limitare le sovrapressioni conseguenti ai transitori idraulici, sanare le situazioni di estrema vulnerabilità della rete a causa della vetustà delle condotte, ma soprattutto nella raccolta strutturata dei dati di esercizio della rete, mediante digitalizzazione, raccolta dati in tempo reale, proseguire nell’uso di smart meters. La seconda fase consiste nell’intervenire in tali aree utilizzando strumenti atti a fornire la posizione esatta della perdita in campo. Acqua Novara VCO, inoltre, procederà ad una digitalizzazione spinta, installando una sensoristica innovativa. «Lo scopo non è solo ridurre le perdite” – ha concluso l’amministratore delegato -«ma offrire strumenti conoscitivi dello stato della rete come prevenzione per il futuro».

Ampia soddisfazione da parte del Comune di Novara. «La risorsa idrica principale che abbiamo in Italia, dai dati emersi in tutta evidenza nelle scorse settimane» – commentato il sindaco di Novara Alessandro Canelli – «è rappresentata dalla riduzione delle perdite sulla rete. Questo finanziamento consentirà ad Acqua Novara.Vco di fare un salto di qualità notevole nella gestione della rete e nella minimizzazione delle perdite d’acqua. Un obiettivo da realizzare che costerà anche moltissimo in termini finanziari, ma che se non affrontiamo con decisione costerà molto di più sotto il profilo sociale nei prossimi anni»

Ampia soddisfazione da parte del Comune di Novara. «La risorsa idrica principale che abbiamo in Italia, dai dati emersi in tutta evidenza nelle scorse settimane» – commentato il sindaco di Novara Alessandro Canelli – «è rappresentata dalla riduzione delle perdite sulla rete. Questo finanziamento consentirà ad Acqua Novara.Vco di fare un salto di qualità notevole nella gestione della rete e nella minimizzazione delle perdite d’acqua. Un obiettivo da realizzare che costerà anche moltissimo in termini finanziari, ma che se non affrontiamo con decisione costerà molto di più sotto il profilo sociale nei prossimi anni».

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