Ponte di Romagnano, attenzione della Regione alla struttura provvisoria

Ponte di Romagnano Sesia, la Regione ha manifestato attenzione e disponibilità nel valutare l’ultima proposta riguardante la realizzazione di una struttura provvisoria che “bypassi” le precedenti soluzioni auspicate, compresa quella che prevedeva la momentanea “riconversione” dello storico ponte in ferro della linea ferroviaria Arona – Santhià da tempo chiusa. Lo ha confermato il primo cittadino del paese novarese, Alessandro Carini (nella foto), reduce dall’incontro avuto stamattina a Torino con l’assessore regionale Marco Gabusi.

«Ci è stato chiesto – dice Carini – di fornire dettagli e particolari riguardanti questa soluzione, che andrebbe tra l’altro incontro alle particolari esigenze dei cittadini, che per ragioni di studio e lavoro devono quotidianamente attraversare il fiume Sesia. Questa proposta sarebbe sicuramente meno impattante dal punto di vista ambientale, oltre che garantire un migliore flusso del traffico, offerto da un doppio senso di marcia e dal transito di pullman. Il ponte di ferro, invece, proprio per le sue ridotte dimensioni in larghezza, sarebbe stato utilizzato a senso unico alternato, limitato per ragioni di sicurezza alle sole autovetture, senza dimenticare che la sua collocazione avrebbe creato non pochi disagi al traffico nel nostro paese».

 

 

Ma non solo. L’operazione “ponte di Romagnano” dovrebbe rientrare, è quello che sperano un po’ tutti, negli interventi di primaria urgenza da parte dello Stato. Anche per questa ragione nella giornata di lunedì prossimo potrebbe giungere nella località novarese il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli per fare il punto della situazione e magari sottoscrivere anche una bozza di accordo con Anas nella gestione della ricostruzione.

Ovviamente soddisfatto si è mostrato Carini «per l’attenzione che hanno voluto riservarci le istituzioni nel riconoscere a questa arteria stradale, oggi purtroppo interrotta, una fondamentale importanza per l’economia del nostro territorio e dei suoi abitanti».


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