Ponte provvisorio di Romagnano Sesia, dove siamo rimasti? Davanti a una situazione che stava rischiando ulteriormente di “ristagnare”, anche in conseguenza della recente crisi di Governo, il Comune della località interessata ha scelto di “forzare la mano” nei confronti di Anas. Nel corso di una seduta straordinaria del Consiglio comunale il sindaco Alessandro Carini ha fatto approvare, dopo aver ricevuto la scorsa settimana l’o.k. dalla Commissione Paesaggio, una vera e propria “macro delibera” il cui scopo è quello di dare un’accelerata a una situazione, a quell’accordo di programma che nelle ultime settimane si era decisamente arenato anche in conseguenza della crisi di Governo a Roma. Il primo cittadino non nasconde che il documento, che ha ricevuto l’o.k. anche dalla minoranza, «può sembrare una vera e propria “forzatura” nei confronti dell’Azienda statale delle strade, però la nostra volontà è quella di dare un’ulteriore spinta in attesa del via libera anche da parte degli altri soggetti coinvolti. Con questo voto Anas ha di fatto ricevuto da parte nostra il mandato a iniziare i lavori per la posa del ponte provvisorio il prima possibile». I tempi stringono e i cittadini delle due sponde del Sesia non possono permettersi ulteriori ritardi. Da qui, in sostanza, una sorta di “incarico” ad Anas da parte del Comune di Romagnano Sesia di procedere.
In che tempi e con quali risorse? Questo l’interrogativo che hanno però voluto evidenziare i consiglieri di minoranza nonostante – lo ripetiamo – il loro voto favorevole. Con la proposta di inoltrare all’Aipo (l’Agenzia interregionale per il fiume Po, competente anche per il Sesia) una richiesta di ulteriori chiarimenti sugli interventi da effettuare lungo gli argini.