Presunzione di innocenza: un incontro tra ordine e sindacato dei giornalisti con i parlamentari piemontesi

Il 10 giugno nella sede di Torino si parlerà anche delle difficoltà della stampa locale

È passato circa un anno da quando l’Ordine dei giornalisti del Piemonte e l’Associazione Stampa Subalpina si confrontarono con i parlamentari piemontesi sugli effetti provocati della legge sulla presunzione di innocenza, una norma che, partendo dalla giusta tutela delle persone sottoposte a indagine, finisce però con il creare ostacoli oggettivi all’esercizio del diritto di cronaca. In questi dodici mesi si è assistito al ripetersi di denunce e allarmi, senza che nessun cambiamento sia intervenuto nella normativa. Pare quindi giusto riproporre la questione ai parlamentari eletti a settembre 2022, con la speranza che questo e gli altri temi che riguardano il sistema dell’informazione possano trovare attenzione nel corso della legislatura: dalla riforma dell’Ordine alla regolamentazione delle querele temerarie.

Esistono poi temi di specifico interesse regionale, a partire dalle prospettive e dagli scenari di incertezza che riguardano le difficoltà della stampa locale, ancora alle prese con una faticosa transizione digitale, e il futuro del gruppo Gedi, che affonda le sue radici proprio in Piemonte.

Sulla base di queste considerazioni l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte e l’Associazione Stampa Subalpina hanno inviato negli scorsi giorni una lettera ai parlamentari piemontesi per invitarli a un incontro che si svolgerà sabato 10 giugno alle 10 al Circolo della Stampa di Torino in corso Stati Uniti 27.

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Presunzione di innocenza: un incontro tra ordine e sindacato dei giornalisti con i parlamentari piemontesi

Il 10 giugno nella sede di Torino si parlerà anche delle difficoltà della stampa locale

È passato circa un anno da quando l’Ordine dei giornalisti del Piemonte e l’Associazione Stampa Subalpina si confrontarono con i parlamentari piemontesi sugli effetti provocati della legge sulla presunzione di innocenza, una norma che, partendo dalla giusta tutela delle persone sottoposte a indagine, finisce però con il creare ostacoli oggettivi all’esercizio del diritto di cronaca. In questi dodici mesi si è assistito al ripetersi di denunce e allarmi, senza che nessun cambiamento sia intervenuto nella normativa. Pare quindi giusto riproporre la questione ai parlamentari eletti a settembre 2022, con la speranza che questo e gli altri temi che riguardano il sistema dell’informazione possano trovare attenzione nel corso della legislatura: dalla riforma dell’Ordine alla regolamentazione delle querele temerarie.

Esistono poi temi di specifico interesse regionale, a partire dalle prospettive e dagli scenari di incertezza che riguardano le difficoltà della stampa locale, ancora alle prese con una faticosa transizione digitale, e il futuro del gruppo Gedi, che affonda le sue radici proprio in Piemonte.

Sulla base di queste considerazioni l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte e l’Associazione Stampa Subalpina hanno inviato negli scorsi giorni una lettera ai parlamentari piemontesi per invitarli a un incontro che si svolgerà sabato 10 giugno alle 10 al Circolo della Stampa di Torino in corso Stati Uniti 27.

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