Prevenzione dello spreco alimentare, campagna informativa nei negozi Nova Coop per la giornata nazionale

Nel 2021 la Cooperativa ha donato a 65 onlus beni per 6,5 milioni di euro con il Progetto Buon Fine

Sabato 5 febbraio, in occasione della 9ª Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare, Nova Coop promuove in tutti i suoi punti vendita una campagna informativa per sensibilizzare soci e clienti su questa tematica, tra gli obiettivi al centro degli sforzi per costruire un mondo più sostenibile dell’Agenda Onu 2030.

Secondo i dati 2020 dell’Osservatorio Waste Watcher, lo spreco alimentare in Italia ogni anno si attesta attorno ai 10 miliardi di euro. Una cifra molto significativa che, secondo la FAO, bisogna impegnarsi a dimezzare entro il 2030. Il valore maggiore del food waste si concentra nelle cucine delle famiglie italiane ma è sempre in questo ambiente che è più facile mettere in campo strategie di recupero virtuose. Per questo è importante lavorare sulla sensibilizzazione. Grazie alla comunicazione dei dati, in pochi anni già il 57% degli italiani ha aumentato la propria consapevolezza nei confronti dello spreco alimentare.

Anche la grande distribuzione organizzata deve fare la sua parte e Nova Coop partecipa direttamente a questo impegno, fin dal 2003, attraverso il proprio Progetto Buon Fine, che provvede a recuperare tutti i giorni dagli scaffali le merci ritirate per problemi di integrità o prossimità di scadenza ma ancora integre e commestibili. Questi prodotti vengono donati ad associazioni no profit operanti sul territorio, generalmente in prossimità dei punti vendita, e contribuiscono non solo a ridurre lo spreco alimentare e la produzione di rifiuti ma aiutano concretamente tante realtà del terzo settore a calmierare i costi di acquisto di beni alimentari, arricchire la dieta degli assistiti e aumentare il numero dei pasti o delle spese solidali servite.

Nel 2021, tramite il Buon Fine, Nova Coop ha donato merci e prodotti edibili a 65 onlus locali per un valore complessivo di 6,5 milioni di euro. In provincia di Novara ha ceduto gratuitamente beni per un valore di oltre 780 mila euro.  

Il valore della raccolta ha subìto negli ultimi dodici mesi un sostanzioso incremento rispetto all’anno precedente, quando il Buon Fine aveva permesso di rimettere in circolazione beni per un valore complessivo di 5,688 milioni di euro, pari a più di un milione di pasti distribuiti a persone bisognose. La ragione del trend generale di crescita si spiega con una sempre maggiore consapevolezza del problema nella filiera e di capacità organizzativa nel recuperare le merci ancora idonee. In più, nel corso del 2021 è cresciuta in maniera generalizzata la domanda di sostegno da parte delle onlus, spingendo Nova Coop a supportare la logica del “maggior bisogno”.

Silvio Ambrogio, Direttore Politiche Sociali Nova Coop: «Secondo alcuni studi solo il 5% dello spreco alimentare complessivo si origina nel comparto della distribuzione, che è quindi tra gli attori più efficienti della filiera. Questi prodotti però possono rappresentare ancora una risorsa per aiutare tante persone in stato di difficoltà. Attraverso il Progetto Buon Fine costruiamo collaborazioni durature, e a chilometro zero, con le realtà del terzo settore impegnate quotidianamente in questa sfida, per cercare di arrivare dove c’è più bisogno con la migliore efficacia e rapidità possibile».

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Prevenzione dello spreco alimentare, campagna informativa nei negozi Nova Coop per la giornata nazionale

Nel 2021 la Cooperativa ha donato a 65 onlus beni per 6,5 milioni di euro con il Progetto Buon Fine

Sabato 5 febbraio, in occasione della 9ª Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare, Nova Coop promuove in tutti i suoi punti vendita una campagna informativa per sensibilizzare soci e clienti su questa tematica, tra gli obiettivi al centro degli sforzi per costruire un mondo più sostenibile dell’Agenda Onu 2030.

Secondo i dati 2020 dell’Osservatorio Waste Watcher, lo spreco alimentare in Italia ogni anno si attesta attorno ai 10 miliardi di euro. Una cifra molto significativa che, secondo la FAO, bisogna impegnarsi a dimezzare entro il 2030. Il valore maggiore del food waste si concentra nelle cucine delle famiglie italiane ma è sempre in questo ambiente che è più facile mettere in campo strategie di recupero virtuose. Per questo è importante lavorare sulla sensibilizzazione. Grazie alla comunicazione dei dati, in pochi anni già il 57% degli italiani ha aumentato la propria consapevolezza nei confronti dello spreco alimentare.

Anche la grande distribuzione organizzata deve fare la sua parte e Nova Coop partecipa direttamente a questo impegno, fin dal 2003, attraverso il proprio Progetto Buon Fine, che provvede a recuperare tutti i giorni dagli scaffali le merci ritirate per problemi di integrità o prossimità di scadenza ma ancora integre e commestibili. Questi prodotti vengono donati ad associazioni no profit operanti sul territorio, generalmente in prossimità dei punti vendita, e contribuiscono non solo a ridurre lo spreco alimentare e la produzione di rifiuti ma aiutano concretamente tante realtà del terzo settore a calmierare i costi di acquisto di beni alimentari, arricchire la dieta degli assistiti e aumentare il numero dei pasti o delle spese solidali servite.

Nel 2021, tramite il Buon Fine, Nova Coop ha donato merci e prodotti edibili a 65 onlus locali per un valore complessivo di 6,5 milioni di euro. In provincia di Novara ha ceduto gratuitamente beni per un valore di oltre 780 mila euro.  

Il valore della raccolta ha subìto negli ultimi dodici mesi un sostanzioso incremento rispetto all’anno precedente, quando il Buon Fine aveva permesso di rimettere in circolazione beni per un valore complessivo di 5,688 milioni di euro, pari a più di un milione di pasti distribuiti a persone bisognose. La ragione del trend generale di crescita si spiega con una sempre maggiore consapevolezza del problema nella filiera e di capacità organizzativa nel recuperare le merci ancora idonee. In più, nel corso del 2021 è cresciuta in maniera generalizzata la domanda di sostegno da parte delle onlus, spingendo Nova Coop a supportare la logica del “maggior bisogno”.

Silvio Ambrogio, Direttore Politiche Sociali Nova Coop: «Secondo alcuni studi solo il 5% dello spreco alimentare complessivo si origina nel comparto della distribuzione, che è quindi tra gli attori più efficienti della filiera. Questi prodotti però possono rappresentare ancora una risorsa per aiutare tante persone in stato di difficoltà. Attraverso il Progetto Buon Fine costruiamo collaborazioni durature, e a chilometro zero, con le realtà del terzo settore impegnate quotidianamente in questa sfida, per cercare di arrivare dove c’è più bisogno con la migliore efficacia e rapidità possibile».

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