Priorità alla scuola: «In piazza racconteremo i nostri disagi della didattica a distanza»

Si è costituito da poco e ha già le idee ben chiare. Sarà in piazza Matteotti venerdì 12 marzo a partire dalle 8 il gruppo spontaneo Pas Novara, dove Pas sta per “priorità alla scuola”. Un gruppo nato dal nucleo principale di Torino dove due studentesse hanno fatto Dad in pieno centro città per mostrare i vari disagi, un gruppo che non ha alcuna appartenenza politica. E dopo venerdì il secondo appuntamento sarà subito il giorno dopo, sabato 13 marzo: in piazza ci saranno esperti del settore a illustrare proprio tutte le problematiche.

Pas Novara dà voce ai protagonisti della scuola ossia studenti prima di tutto, ma anche le rispettive famiglie e gli insegnanti. «Sono due i principi che ci guidano in modo particolare, – spiegano dal gruppo – la Dad crea disagi che sono ben visibili, si pensi all’abbandono scolastico, alla crescita del disturbo negli adolescenti, all’esclusione». E poi in seconda battuta c’è una riflessione generale: «Non siamo negazionisti, siamo ben consapevoli della situazione di emergenza sanitaria, ma forse la scuola non ha avuto l’importanza che le spetta all’interno della società. I dati sono abbastanza controversi, quelli relativi alla scuola non preoccupano, anzi».

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

© 2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Elena Mittino

Elena Mittino

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Priorità alla scuola: «In piazza racconteremo i nostri disagi della didattica a distanza»

Si è costituito da poco e ha già le idee ben chiare. Sarà in piazza Matteotti venerdì 12 marzo a partire dalle 8 il gruppo spontaneo Pas Novara, dove Pas sta per “priorità alla scuola”. Un gruppo nato dal nucleo principale di Torino dove due studentesse hanno fatto Dad in pieno centro città per mostrare i vari disagi, un gruppo che non ha alcuna appartenenza politica. E dopo venerdì il secondo appuntamento sarà subito il giorno dopo, sabato 13 marzo: in piazza ci saranno esperti del settore a illustrare proprio tutte le problematiche.

Pas Novara dà voce ai protagonisti della scuola ossia studenti prima di tutto, ma anche le rispettive famiglie e gli insegnanti. «Sono due i principi che ci guidano in modo particolare, – spiegano dal gruppo – la Dad crea disagi che sono ben visibili, si pensi all’abbandono scolastico, alla crescita del disturbo negli adolescenti, all’esclusione». E poi in seconda battuta c’è una riflessione generale: «Non siamo negazionisti, siamo ben consapevoli della situazione di emergenza sanitaria, ma forse la scuola non ha avuto l’importanza che le spetta all’interno della società. I dati sono abbastanza controversi, quelli relativi alla scuola non preoccupano, anzi».

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata