Nel 2019 il Centro di procreazione assistita di Galliate, di cui è responsabile la dottoressa Elisabetta Fortina e che fa riferimento alla Struttura complessa di ostetricia e ginecologia diretta pro tempore dal dottor Alberto de Pedrini, ha ottenuto risultati d’eccellenza, ben al di sopra della media italiana. «Abbiamo raggiunto il 45% di gravidanze su embryotransfer, dato molto superiore alla media nazionale (27%)– spiega la dottoressa – E il 46% di gravidanze da embrioni scongelati (30% la media nazionale), dati che inorgogliscono e stimolano tutta l’equipe a un sempre maggiore impegno per poter regalare a un sempre maggior numero di coppie la felicità di poter diventare genitori».
I numeri: 41 gravidanze su 91 nel primo caso, 46 su 95 nel secondo.
Il Centro funge da struttura di riferimento per tutto il Piemonte orientale e per la Lombardia occidentale, per le coppie con problemi di infertilità o intenzionate a intraprendere le procedure di procreazione assistita, distinguendosi come un elemento di eccellenza per la garanzia della salute di coppia per la diagnosi e il trattamento precoce dei problemi di infertilità.
«La vicinanza alle coppie è indispensabile – aggiunge Fortina – e per questo il Cpa di Galliate ha adottato strategie mirate a ridurre drasticamente le liste d’attesa la cui eccessiva lunghezza può rappresentare un fattore di stress e fuga delle coppie in centri lontani o a pagamento. La lista d’attesa per il trattamento di fecondazione in vitro di II livello è di circa 30-60 giorni, dato che ci colloca fra i centri con liste d’attesa più virtuose».
«Le gravidanze che derivano dalla procreazione medicalmente assistita – aggiunge De Pedrini – spesso sono a rischio e vengono seguite dal Centro di patologie della gravidanza la cui responsabile è la dottoressa Daniela Longo; la Struttura complessa di ostetricia e ginecologia si prende carico così a 360 gradi di questo tipo di problematica».