Assegnate a quattro studenti diplomati all’istituto tecnico Omar le borse di studio intitolate a Maria Valentina Francia, madre dei titolari della Società Sambonet Paderno Industrie di Orfengo. 7500 euro il valore complessivo: quella più cospicua, da 3000 euro, è stata assegnata al migliore diplomato Edoardo Orilieri, mentre le borse di studio di 1.500 euro ciascuna alle migliori studentesse del biennio di meccanica/ elettrotecnica/ elettronica: Elisa Bertaggia, Alessia Calcaterra e Giorgia Marchina. Oltre al riconoscimento, è stato consegnato anche un vassoio inciso con il nome degli allievi in ricordo della consegna delle borse.
Come ha ricordato Daniela Paglino, HR Manager di Sambonet, «l’iniziativa per l’anno scolastico 2021-22 intende favorire e avviare lo scambio di competenza tra mondo formativo e industriale, per delineare percorsi istruttivi che riescano a rispondere alle esigenze lavorative odierne, in continua ricerca di personale specializzato sul quale investire per il futuro. I tre Istituti che abbiamo individuato (il Faccio di Vercelli, il Sobrero di Casale Monferrato e l’Iti Omar di Novara, ndr.) hanno avuto la possibilità̀ di premiare il proprio miglior diplomato, assegnandogli una borsa di studio e la possibilità̀ di confrontarsi con i premiati delle altre due scuole, oltre ad entrare direttamente in contatto con la realtà aziendale. Una corsia preferenziale per il proprio futuro, nonché l’opportunità per accedere a un ulteriore e prestigioso premio, decretandosi così “il migliore dei migliori”».
Per le studentesse particolarmente meritevoli del primo biennio degli indirizzi di meccanica, elettrotecnica ed elettronica, ha proseguito Paglino, «Sambonet Paderno Industrie ha messo invece a disposizione un incoraggiante incentivo. Una borsa di studio immancabile per l’azienda – Woman Company che vanta nel proprio organico una percentuale femminile considerevole sia in ambito dirigenziale che produttivo – poiché́ valorizza il ruolo e l’eccellenza delle donne all’interno di un percorso formativo tecnico, culturalmente ancora percepito al maschile. È un segnale di attenzione nei confronti delle donne e delle parità di genere».
Soddisfatto anche il dirigente scolastico, Francesco Ticozzi, che ha ringraziato l’azienda per l’attenzione e sottolineato l’incremento delle allieve negli indirizzi di Meccanica, Elettrotecnica ed Elettronica dell’Istituto negli ultimi anni. «Da tempo l’Omar ha favorito l’inserimento delle ragazze nei suoi corsi, e da quando è nato – a marzo del 2023 ricorrono i 130 anni di fondazione – l’Istituto è sempre stato attento sia alla formazione in ambito umanistico, per dare una preparazione culturale di qualità agli allievi, sia a quella specifica, tecnica ed industriale. Oggi possiamo dire che non siamo solo tecnici industriali, ma siamo ibridi. Nei 14 anni della mia presidenza, abbiamo fatto un salto di qualità, siamo attenti alle esigenze del mercato, facciamo molte iniziative e coinvolgiamo gli studenti in attività non solo didattiche per far capire che cosa si può scegliere davanti ad un problema, come si può stare al passo con i tempi ed affrontare i cambiamenti. La scuola, grazie anche ai fondi europei degli ultimi anni, ha avuto il coraggio di cambiare, facendo scelte coraggiose, l’ultima delle quali, ad esempio, è stata l’introduzione dei nuovi monitor multimediali nelle quattro sedi, per stare al passo a livello educativo e didattico. La strada intrapresa è corretta e vincente, abbiamo molti rapporti con le aziende, nel novarese siamo la scuola più attiva nel rapporto con le industrie e le realtà produttive del territorio. Non possiamo che ringraziare le aziende, non solo per le preziose relazioni che si sono instaurate, ma soprattutto per gli aiuti e le generose borse di studio ai nostri studenti».