La squallida sceneggiata, dove i novax e i nogreenpass hanno sfilato per il centro di Novara come fossero deportati ebrei nei campi di concentramento, deve farci riflettere sulla stupidità umana e sulla mancanza di memoria storica. Ho provato orrore, paura e poi rabbia, tanta rabbia. Orrore, perché quelle immagini mi hanno ricordato uno dei periodi più bui della nostra storia; milioni di ebrei strappati dalle loro case e condotti ad una lunga e dolorosa morte fatta di stenti soprusi e dolore, senza una colpa senza un vero perché, frutto della visione di una ideologia criminale che alla fine ha prodotto oltre sei milioni di morti. Sei milioni, un numero così grande non rende bene l’idea ma stiamo parlando di milioni di sentimenti, emozioni, amori, gioie, dolori di vita insomma. Paura, perché mi sono chiesto come può una persona paragonarsi a quella tragedia e sfilare richiamandosi a tutte quelle vite spazzate via con il gas; quali pensieri agitano una mente del genere, non lo so, sicuramente non conosce la storia e la parola Lager per lui equivale Mc Donald o similari. Se solo avesse contezza della storia o meglio se volesse conoscerla mai si sarebbe sognato di prestarsi ad una iniziativa di questo genere. Rabbia, sì ma proprio tanta rabbia, le persone deportate non avevano scelta le hanno prese messe su un carro merci e spedite verso la morte certa. Tu che sfili invece puoi scegliere puoi decidere del tuo destino, che io sia d’accordo o meno non importa la scelta è tua e la rispetto, nessuno ti ha puntato una pistola alla tempia obbligandoti a fare una cosa che non vuoi e quindi come puoi paragonarti a persone senza una possibilità? L’unica spiegazione che riesco a darmi e che sia la tua presunzione e la tua ignoranza e questo mi provoca una rabbia fortissima che, e te lo dico sinceramente, faccio fatica a trattenere.
Mi auguro che prima o poi, più prima che poi in verità, anche tu capisca il valore della democrazia, che vale per tutti e non solo per te; in caso contrario la prossima volta sfilerai con una divisa nera e un cappello con il teschio in testa
[foto di repertorio]