Raccolti quasi 400.000 euro per il Maggiore

Raccolti quasi 400.000 euro per l’ospedale Maggiore grazie al crowdfunding lanciato sulla piattaforma Gofundme dai novaresi Carlotta e Rachele Campanini, Giulia Dalloni, Gabriele e Claudia Mantica, tutti figli di medici. L’iniziativa è partita lo scorso 9 marzo e ha visto la partecipazione di più di 5.700 donatori, grazie ai quali “sono stati raccolti circa 250.000 euro, che vanno sommati ai circa 145.000 versati, a mezzo bonifico, direttamente sul conto corrente creato appositamente per questa emergenza dalla Fondazione Franca Capurro per Novara di Filippo Arrigoni”.

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Una gara di solidarietà che ha già permesso di acquistare “1 macchinario ECMO, 2 broncoscopi, 4 respiratori (philips v60), 2 ventilatori (Z Vent), circa 5000 mascherine e 550 tute monouso – spiega Carlotta Campanini – I broncoscopi, i respiratori portatili e 3000 mascherine sono già stati consegnati all’ AOU “Maggiore della carità”. Inoltre, altre 2000 mascherine e 550 tute monouso sono state consegnate all’Ordine dei medici per la distribuzione ai medici di famiglia e ai pediatri di libera scelta. Tutti questi acquisti sono stati possibili grazie a Filippo Arrigoni che, in qualità di presidente della Fondazione Franca Capurro per Novara, si sta occupando in prima persona di trovare il materiale necessario. Siamo, inoltre, in attesa di ricevere altre mascherine da destinare ai sanitari dell’ospedale. Purtroppo le aziende non riescono a soddisfare le numerose richieste in tempi rapidi. È nostra premura sottolineare a tutti che è nostra priorità assoluta tutelare i nostri eroi che ogni giorno lottano contro questo terribile virus. Non li lasceremo mai soli. Siamo figli di medici, abbiamo iniziato questa raccolta fondi, proprio perché abbiamo visto le difficoltà che i nostri genitori devono affrontare e, permetteteci, hanno sempre dovuto affrontare nel loro lavoro quotidiano”.

Un’iniziativa che ha ottenuto grande riscontro, anche oltre le aspettative degli organizzatori: “Ci teniamo a ringraziare tutti i donatori che hanno appoggiato la nostra raccolta fondi, abbiamo ricevuto più di 5.700 donazioni, non ci aspettavamo un successo di questo genere. Le persone ci scrivono anche messaggi bellissimi, ci stanno riempiendo il cuore. Grazie di cuore da tutti noi e da tutti i sanitari novaresi. Un grazie sincero anche a tutti gli operatori della Croce Rossa, 118 e Protezione Civile. Fondamentale il loro lavoro in questa pandemia”.

Ma la campagna di raccolta fondi resta ancora attiva (clicca qui per tutte le informazioni): “Sulla piattaforma aperta su GoFundMe è possibile vedere tutti gli aggiornamenti, sono anche pubblicati i preventivi dei vari acquisti. Vi chiediamo di continuare a donare e a fare rete perché l’emergenza Covid-19 non sembra arrestarsi e il nostro ospedale è in seria difficoltà, nonostante l’impegno e la dedizione di tutti. Vi chiediamo anche di stare a casa per aiutare ad arginare il proliferarsi del virus. Solo con l’impegno di tutti, possiamo uscirne il prima possibile”.

I cinque ideatori di questa raccolta fondi, oltre al sindaco Alessandro Canelli, saranno fra gli intervistati della puntata di “Piacere Maisano”, in onda mercoledì 25 marzo in seconda serata su Tv8.

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Elena Ferrara

Nata a Novara, diplomata al liceo scientifico Antonelli, si è poi laureata in Scienze della Comunicazione multimediale all'Università degli studi di Torino. Iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 2006.

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Raccolti quasi 400.000 euro per l'ospedale Maggiore grazie al crowdfunding lanciato sulla piattaforma Gofundme dai novaresi Carlotta e Rachele Campanini, Giulia Dalloni, Gabriele e Claudia Mantica, tutti figli di medici. L'iniziativa è partita lo scorso 9 marzo e ha visto la partecipazione di più di 5.700 donatori, grazie ai quali “sono stati raccolti circa 250.000 euro, che vanno sommati ai circa 145.000 versati, a mezzo bonifico, direttamente sul conto corrente creato appositamente per questa emergenza dalla Fondazione Franca Capurro per Novara di Filippo Arrigoni”. [the_ad id="62649"]   Una gara di solidarietà che ha già permesso di acquistare “1 macchinario ECMO, 2 broncoscopi, 4 respiratori (philips v60), 2 ventilatori (Z Vent), circa 5000 mascherine e 550 tute monouso – spiega Carlotta Campanini - I broncoscopi, i respiratori portatili e 3000 mascherine sono già stati consegnati all’ AOU “Maggiore della carità”. Inoltre, altre 2000 mascherine e 550 tute monouso sono state consegnate all’Ordine dei medici per la distribuzione ai medici di famiglia e ai pediatri di libera scelta. Tutti questi acquisti sono stati possibili grazie a Filippo Arrigoni che, in qualità di presidente della Fondazione Franca Capurro per Novara, si sta occupando in prima persona di trovare il materiale necessario. Siamo, inoltre, in attesa di ricevere altre mascherine da destinare ai sanitari dell’ospedale. Purtroppo le aziende non riescono a soddisfare le numerose richieste in tempi rapidi. È nostra premura sottolineare a tutti che è nostra priorità assoluta tutelare i nostri eroi che ogni giorno lottano contro questo terribile virus. Non li lasceremo mai soli. Siamo figli di medici, abbiamo iniziato questa raccolta fondi, proprio perché abbiamo visto le difficoltà che i nostri genitori devono affrontare e, permetteteci, hanno sempre dovuto affrontare nel loro lavoro quotidiano”. Un'iniziativa che ha ottenuto grande riscontro, anche oltre le aspettative degli organizzatori: “Ci teniamo a ringraziare tutti i donatori che hanno appoggiato la nostra raccolta fondi, abbiamo ricevuto più di 5.700 donazioni, non ci aspettavamo un successo di questo genere. Le persone ci scrivono anche messaggi bellissimi, ci stanno riempiendo il cuore. Grazie di cuore da tutti noi e da tutti i sanitari novaresi. Un grazie sincero anche a tutti gli operatori della Croce Rossa, 118 e Protezione Civile. Fondamentale il loro lavoro in questa pandemia”. Ma la campagna di raccolta fondi resta ancora attiva (clicca qui per tutte le informazioni): “Sulla piattaforma aperta su GoFundMe è possibile vedere tutti gli aggiornamenti, sono anche pubblicati i preventivi dei vari acquisti. Vi chiediamo di continuare a donare e a fare rete perché l’emergenza Covid-19 non sembra arrestarsi e il nostro ospedale è in seria difficoltà, nonostante l’impegno e la dedizione di tutti. Vi chiediamo anche di stare a casa per aiutare ad arginare il proliferarsi del virus. Solo con l’impegno di tutti, possiamo uscirne il prima possibile”. I cinque ideatori di questa raccolta fondi, oltre al sindaco Alessandro Canelli, saranno fra gli intervistati della puntata di “Piacere Maisano”, in onda mercoledì 25 marzo in seconda serata su Tv8.

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Nata a Novara, diplomata al liceo scientifico Antonelli, si è poi laureata in Scienze della Comunicazione multimediale all'Università degli studi di Torino. Iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 2006.