«Sei milioni di euro “rubati” allo Stato e a tutti i cittadini onesti che pagano regolarmente le tasse. Lo dico da sempre e lo ribadisco con forza oggi, dopo l’ennesima notizia che conferma l’assurdità del sussidio e vedendo, ogni giorno, quante aziende piemontesi sono state messe in ginocchio dai rincari di materie prime e energia. Sono fiera di aver avviato in Piemonte la prima vera stretta nei confronti dei “furbetti del reddito”, che impegnerà tutti i percettori a frequentare corsi di formazione obbligatori con la sospensione del sussidio in caso di rifiuto – o assenza prolungata – ai corsi. Entro marzo il provvedimento sarà reso operativo su tutto il Piemonte, coinvolgendo una platea di circa 25 mila persone, che hanno sottoscritto il patto per il lavoro, su un totale di 83 mila beneficiari. La nostra Nazione ha bisogno di investimenti che creino lavoro e occupazione: per chi è seriamente in cerca di lavoro, forniremo degli strumenti formativi “personalizzati” per favorire l’incrocio fra domanda e offerta e facilitare la ricollocazione lavorativa. La stretta, invece, sarà per chi lavora in nero». Ha dichiarato l’assessore al lavoro della Regione Piemonte Elena Chiorino