Regione Piemonte: linee guida sull’educazione al cibo e orientamento ai consumi

Iniziativa per promuovere un consumo alimentare consapevole attraverso la conoscenza della qualità del cibo e dei sistemi di produzione sostenibili

La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore all’Agricoltura e Cibo, Marco Protopapa, ha approvato il 5 settembre le linee guida regionali sull’educazione al cibo e l’orientamento ai consumi, in attuazione dell’art. 43 bis della Legge regionale 1/2019, testo unico sull’Agricoltura, le cui finalità sono: promuovere un consumo alimentare consapevole attraverso la conoscenza della qualità del cibo e dei sistemi di produzione sostenibili, delle caratteristiche del territorio rurale insieme agli aspetti ambientali e sociali da cui provengono le produzioni agricole del Piemonte.

L’Assessore regionale ha sottolineato che «il provvedimento è il primo step verso lo sviluppo di politiche del cibo e risponde alle indicazioni dell’Unione europea sull’educazione alimentare e sull’orientamento ai consumi, tra queste in particolare si ricorda la strategia Farm to fork. Le linee guida sono infatti il punto di partenza per definire il successivo Programma triennale di interventi e azioni operative, coordinate a livello regionale e che coinvolgono i diversi soggetti della filiera agroalimentare, dal produttore, al trasformatore al consumatore».

Le linee sono state elaborate dall’Assessorato regionale all’Agricoltura e Cibo, in coordinamento con le diverse Direzioni regionali che a vario titolo sono coinvolte nelle politiche del cibo e con il coinvolgimento di numerosi soggetti del territorio piemontese e nazionale, tra questi enti pubblici, il mondo accademico, imprenditoriale, associazioni del Terzo settore.

Esse saranno alla base del prossimo Programma triennale regionale sull’educazione al cibo che prevede interventi di educazione alimentare già a partire dalla prima infanzia e fino agli adulti; di informazione e formazione sul “sistema-cibo” rivolti agli amministratori pubblici, agli operatori della ristorazione collettiva, agli insegnanti; interventi per favorire la creazione di rapporti diretti tra consumatori e agricoltori, per favorire la diffusione organizzata di prodotti alimentari piemontesi nella grande distribuzione, nel commercio di prossimità, nel sistema Horeca

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Iniziativa per promuovere un consumo alimentare consapevole attraverso la conoscenza della qualità del cibo e dei sistemi di produzione sostenibili

La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore all’Agricoltura e Cibo, Marco Protopapa, ha approvato il 5 settembre le linee guida regionali sull’educazione al cibo e l’orientamento ai consumi, in attuazione dell’art. 43 bis della Legge regionale 1/2019, testo unico sull’Agricoltura, le cui finalità sono: promuovere un consumo alimentare consapevole attraverso la conoscenza della qualità del cibo e dei sistemi di produzione sostenibili, delle caratteristiche del territorio rurale insieme agli aspetti ambientali e sociali da cui provengono le produzioni agricole del Piemonte.

L’Assessore regionale ha sottolineato che «il provvedimento è il primo step verso lo sviluppo di politiche del cibo e risponde alle indicazioni dell’Unione europea sull’educazione alimentare e sull’orientamento ai consumi, tra queste in particolare si ricorda la strategia Farm to fork. Le linee guida sono infatti il punto di partenza per definire il successivo Programma triennale di interventi e azioni operative, coordinate a livello regionale e che coinvolgono i diversi soggetti della filiera agroalimentare, dal produttore, al trasformatore al consumatore».

Le linee sono state elaborate dall’Assessorato regionale all’Agricoltura e Cibo, in coordinamento con le diverse Direzioni regionali che a vario titolo sono coinvolte nelle politiche del cibo e con il coinvolgimento di numerosi soggetti del territorio piemontese e nazionale, tra questi enti pubblici, il mondo accademico, imprenditoriale, associazioni del Terzo settore.

Esse saranno alla base del prossimo Programma triennale regionale sull’educazione al cibo che prevede interventi di educazione alimentare già a partire dalla prima infanzia e fino agli adulti; di informazione e formazione sul “sistema-cibo” rivolti agli amministratori pubblici, agli operatori della ristorazione collettiva, agli insegnanti; interventi per favorire la creazione di rapporti diretti tra consumatori e agricoltori, per favorire la diffusione organizzata di prodotti alimentari piemontesi nella grande distribuzione, nel commercio di prossimità, nel sistema Horeca

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