Rigotti (Amici della Bici): «Finalmente idee e progetti per migliorare la mobilità urbana»

Lo ha dichiarato il referente dell'associazione degli appassionati delle due ruote a margine di un incontro avuto con l'assessore Zoccali nella giornata di venerdì 2 febbraio: «Bene la soluzione sul cavalcavia XXV Aprile ma risolvere i problemi del centro storico»

«Finalmente idee e progetti per migliorare la mobilità urbana». Lo ha dichiarato il presidente degli Amici della bici, l’architetto Giulio Rigotti, a margine di un incontro avuto in Municipio nella giornata di venerdì 2 febbraio con l’assessore Rocco Zoccali.


Nel faccia a faccia con il titolare della delega ai Lavori pubblici della giunta Canelli è stata posta l’attenzione ai problemi e ai progetti relativi al miglioramento della sicurezza nella mobilità pedonale e ciclabile della città.


«Finalmente – ha spiegato Rigotti, che fu lui stesso assessore nell’amministrazione guidata da Andrea Ballaré – vediamo affrontati i progetti legati agli interventi di ricostruzione e manutenzione dei lavori non fine a se stessi, ma come occasione per offrire a tutti gli utenti della strada, e non solo a chi utilizza l’auto, le migliori condizioni di mobilità e sicurezza».


Qualche esempio? «Positivo è il progetto di ricostruzione e riqualificazione della carreggiata del cavalcavia XXV Aprile, che verrà dotato di una pista ciclabile bidirezionale sul lato Nord con l’allargamento del marciapiede sul lato Sud: un’opera che consentirà a pedoni e ciclisti di muoversi in sicurezza, protetti dall’intensità del traffico veicolare, anche attraverso le limitazioni che saranno introdotte alla velocità dei veicoli sull’intero tratto da viale Curtatone alla rotonda Mairati di corso Milano. La nuova regolamentazione consentirà finalmente ai residenti di Sant’Agabio di affrontare in sicurezza gli spostamenti, anche ciclabili, diversamente da quanto avviene ora».


L’architetto Rigotti ha inoltre riscontrato condivisione nelle soluzioni indicate su altri problemi come la ciclabilità di via Solferino (con lo spostamento delle aree di sosta dal lato Sud per recuperare quello opposto della carreggiata per una ciclabile); e poi il completamento di quella di via Biglieri, uno studio per la “Zona 30” a San Martino.


Una delle problematiche che si trascina da tempo riguarda il centro storico: «Abbiamo condiviso – ha proseguito Rigotti – l’approccio pragmatico per portare ad una progressiva attuazione della Ztl e il superamento di quella serie di problemi da tempo irrisolti, come l’attuale invasiva modalità di consegna delle merci». Al tempo stesso, però, gli amanti della bicicletta hanno sottoposto all’assessore la necessità di «avere “tolleranza zero” per le soste sulle corsie ciclabili e sui marciapiedi e di interdire pertanto con paletti dissuasori l’occupazione anche solo temporanea delle poche corsie ciclabili esistenti in viale Curtatone e di corso XXIII Marzo». Infine qualche invito, come quello di «sperimentare in alcune strade principali urbane la realizzazione delle corsie ciclabili in carreggiate che abbiano le dimensioni adatte», come via Andrea Costa, corso XXIII Marzo, viale Allegra e viale Pasquali.

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Lo ha dichiarato il referente dell’associazione degli appassionati delle due ruote a margine di un incontro avuto con l’assessore Zoccali nella giornata di venerdì 2 febbraio: «Bene la soluzione sul cavalcavia XXV Aprile ma risolvere i problemi del centro storico»

«Finalmente idee e progetti per migliorare la mobilità urbana». Lo ha dichiarato il presidente degli Amici della bici, l'architetto Giulio Rigotti, a margine di un incontro avuto in Municipio nella giornata di venerdì 2 febbraio con l'assessore Rocco Zoccali.


Nel faccia a faccia con il titolare della delega ai Lavori pubblici della giunta Canelli è stata posta l'attenzione ai problemi e ai progetti relativi al miglioramento della sicurezza nella mobilità pedonale e ciclabile della città.


«Finalmente - ha spiegato Rigotti, che fu lui stesso assessore nell'amministrazione guidata da Andrea Ballaré – vediamo affrontati i progetti legati agli interventi di ricostruzione e manutenzione dei lavori non fine a se stessi, ma come occasione per offrire a tutti gli utenti della strada, e non solo a chi utilizza l’auto, le migliori condizioni di mobilità e sicurezza».


Qualche esempio? «Positivo è il progetto di ricostruzione e riqualificazione della carreggiata del cavalcavia XXV Aprile, che verrà dotato di una pista ciclabile bidirezionale sul lato Nord con l’allargamento del marciapiede sul lato Sud: un’opera che consentirà a pedoni e ciclisti di muoversi in sicurezza, protetti dall’intensità del traffico veicolare, anche attraverso le limitazioni che saranno introdotte alla velocità dei veicoli sull’intero tratto da viale Curtatone alla rotonda Mairati di corso Milano. La nuova regolamentazione consentirà finalmente ai residenti di Sant'Agabio di affrontare in sicurezza gli spostamenti, anche ciclabili, diversamente da quanto avviene ora».


L'architetto Rigotti ha inoltre riscontrato condivisione nelle soluzioni indicate su altri problemi come la ciclabilità di via Solferino (con lo spostamento delle aree di sosta dal lato Sud per recuperare quello opposto della carreggiata per una ciclabile); e poi il completamento di quella di via Biglieri, uno studio per la “Zona 30” a San Martino.


Una delle problematiche che si trascina da tempo riguarda il centro storico: «Abbiamo condiviso – ha proseguito Rigotti – l'approccio pragmatico per portare ad una progressiva attuazione della Ztl e il superamento di quella serie di problemi da tempo irrisolti, come l'attuale invasiva modalità di consegna delle merci». Al tempo stesso, però, gli amanti della bicicletta hanno sottoposto all'assessore la necessità di «avere “tolleranza zero” per le soste sulle corsie ciclabili e sui marciapiedi e di interdire pertanto con paletti dissuasori l’occupazione anche solo temporanea delle poche corsie ciclabili esistenti in viale Curtatone e di corso XXIII Marzo». Infine qualche invito, come quello di «sperimentare in alcune strade principali urbane la realizzazione delle corsie ciclabili in carreggiate che abbiano le dimensioni adatte», come via Andrea Costa, corso XXIII Marzo, viale Allegra e viale Pasquali.

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