Romagnano, nuova luce a Villa Caccia grazie al contributo di Fondazione Comunità Novarese

La villa è sede del museo storico etnografico della Bassa Valsesia. Il progetto di valorizazzione rientra nel bando “Patrimonio di Comunità”

Romagnano, nuova luce a Villa Caccia grazie al contributo di Fondazione Comunità Novarese. La villa è sede del museo storico etnografico della Bassa Valsesia e il progetto di valorizazzione, finanziato con un contributo di 30 mila euro, rientra nel bando “Patrimonio di Comunità”.

«L’energia e i risultati ottenuti dall’Associazione che gestisce il Museo, sia in termini di partecipazione sia in termini di
raccolta fondi durante il percorso del progetto ComunitAttiva, hanno dimostrato quanto l’iniziativa sia ben radicata nella sua comunità. La sistemazione dei locali del Museo e i nuovi allestimenti interattivi e all’avanguardia amplieranno il pubblico e restituiranno alla comunità un Bene che è, insieme, testimonianza del passato del suo territorio e simbolo moderno di identità e valori» commenta il presidente di Fondazione Comunità Novarese, Davide Maggi.

Il Museo vanta una collezione di beni storici di circa 5.000 pezzi: la sezione “Civiltà Contadina” racchiude l’esposizione di oggetti, attrezzi e macchine agricole e un torchio a trave pressante del XVII secolo, il cui funzionamento è riprodotto da una ricostruzione tridimensionale virtuale; la sezione “Civiltà Vitivinicola” rappresenta l’incontro tra passato e presente mentre nella sala della “Cantina” vengono rappresentate le fasi di produzione del vino. L’area riservata ai “Mestieri”, in più saloni, presenta molteplici attività attraverso oggetti e manufatti d’uso quotidiano, corredati
da materiale fotografico e da una postazione touch che consente l’approfondimento individuale.

Fin dalla sua apertura al pubblico, il Museo è stato punto di riferimento per gli istituti scolastici del territorio e, dal 2011, alla proposta di visite, ha unito una proposta didattica. Nel gennaio 2018, il Museo ha, però, dovuto chiudere l’accesso ad alcuni spazi espositivi, risultati non a norma. Per questo motivo l’associazione ha deciso di portare avanti un progetto di messa a norma complessiva degli spazi museali, che permettesse di rendere nuovamente visitabili gli ambienti, immaginando nuovi allestimenti anche multimediali e progetti di didattica innovativa.

Il progetto complessivo sarà raggiungibile anche grazie al contributo di Fondazione Comunità Novarese onlus e ha l’intenzione di promuovere il museo quale custode del patrimonio storico culturale, dei valori e delle tradizioni diffuse sul territorio e quale ente propulsore del senso di appartenenza della comunità.

Chiunque può donare al progetto attraverso i seguenti strumenti:
BOLLETTINO POSTALE conto corrente n. 18205146 intestato a Fondazione Comunità Novarese onlus
BANCOPOSTA codice IBAN IT63 T0760110100000018205146 a favore della Fondazione Comunità Novarese onlus
CONTO PAYPAL intestato a Fondazione Comunità Novarese onlus all’indirizzo mail donare@fondazionenovarese.it
ricordando di indicare nella causale “Valorizzazione spazi Villa Caccia”

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La villa è sede del museo storico etnografico della Bassa Valsesia. Il progetto di valorizazzione rientra nel bando “Patrimonio di
Comunità”

Romagnano, nuova luce a Villa Caccia grazie al contributo di Fondazione Comunità Novarese. La villa è sede del museo storico etnografico della Bassa Valsesia e il progetto di valorizazzione, finanziato con un contributo di 30 mila euro, rientra nel bando “Patrimonio di Comunità”.

«L’energia e i risultati ottenuti dall’Associazione che gestisce il Museo, sia in termini di partecipazione sia in termini di
raccolta fondi durante il percorso del progetto ComunitAttiva, hanno dimostrato quanto l’iniziativa sia ben radicata nella sua comunità. La sistemazione dei locali del Museo e i nuovi allestimenti interattivi e all’avanguardia amplieranno il pubblico e restituiranno alla comunità un Bene che è, insieme, testimonianza del passato del suo territorio e simbolo moderno di identità e valori» commenta il presidente di Fondazione Comunità Novarese, Davide Maggi.

Il Museo vanta una collezione di beni storici di circa 5.000 pezzi: la sezione “Civiltà Contadina” racchiude l’esposizione di oggetti, attrezzi e macchine agricole e un torchio a trave pressante del XVII secolo, il cui funzionamento è riprodotto da una ricostruzione tridimensionale virtuale; la sezione “Civiltà Vitivinicola” rappresenta l’incontro tra passato e presente mentre nella sala della “Cantina” vengono rappresentate le fasi di produzione del vino. L’area riservata ai “Mestieri”, in più saloni, presenta molteplici attività attraverso oggetti e manufatti d’uso quotidiano, corredati
da materiale fotografico e da una postazione touch che consente l’approfondimento individuale.

Fin dalla sua apertura al pubblico, il Museo è stato punto di riferimento per gli istituti scolastici del territorio e, dal 2011, alla proposta di visite, ha unito una proposta didattica. Nel gennaio 2018, il Museo ha, però, dovuto chiudere l’accesso ad alcuni spazi espositivi, risultati non a norma. Per questo motivo l’associazione ha deciso di portare avanti un progetto di messa a norma complessiva degli spazi museali, che permettesse di rendere nuovamente visitabili gli ambienti, immaginando nuovi allestimenti anche multimediali e progetti di didattica innovativa.

Il progetto complessivo sarà raggiungibile anche grazie al contributo di Fondazione Comunità Novarese onlus e ha l’intenzione di promuovere il museo quale custode del patrimonio storico culturale, dei valori e delle tradizioni diffuse sul territorio e quale ente propulsore del senso di appartenenza della comunità.

Chiunque può donare al progetto attraverso i seguenti strumenti:
BOLLETTINO POSTALE conto corrente n. 18205146 intestato a Fondazione Comunità Novarese onlus
BANCOPOSTA codice IBAN IT63 T0760110100000018205146 a favore della Fondazione Comunità Novarese onlus
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