Rotary Club Val Ticino ospita l’Upo: presentato il progetto BioBank

Durante l'incontro assegnate anche cinque borse di studio destinate agli studenti più meritevoli del “Master per Infermieri di famiglia e comunità”

La riunione conviviale, al cospetto del governatore del Distretto 2031, dott. Viana, tenutasi in data 11 aprile 2022 del Rotary Club Val Ticino di Novara, presieduto dal Dott. Ernesto Tencaioli, è stata l’occasione per la presentazione di un progetto molto importante: la BioBank UPO.

L’Università del Piemonte Orientale, il cui rettore, professor G. Avanzi, è intervenuto alla serata, infatti, è dotata di un’autonoma “Biobanca”, struttura coordinata dalla prof.ssa Capello. Scopo del progetto di una Biobanca è la raccolta e lo “stoccaggio” di campioni biologici a supporto di ricerche in campo biomedico. Obiettivi primari di una biobanca di ricerca sono, infatti, il prelievo, la conservazione del campione, la gestione dei dati a esso relativi ed, eventualmente, la sua cessione a scopo di ricerca; tuttavia, è importante che venga creato un network di biobanche, con lo scopo di un proficuo ampliamento degli scambi/collaborazioni tra medici e ricercatori, affinchè si possa garantire lo sviluppo biotecnologico. Secondo le “regulations” previste per l’European biobank dell’Università di Maastricht, con il termine “biobanca” si intende un’unità operativa che fornisce un servizio di conservazione e gestione del materiale biologico e dei relativi dati clinici, in accordo con un codice di buon utilizzo e di corretto comportamento e con ulteriori indirizzi forniti da comitati etici e università.

In Italia si può definire biobanca una unità di servizio, senza scopo di lucro diretto, finalizzata alla raccolta e alla conservazione di biomateriale umano, associato ai rilevanti dati clinici, utilizzabile per ricerca e diagnosi biomolecolare. Nel corso della conviviale, il presidente Tencaioli, inoltre, ha consegnato ad altri rappresentanti l’UPO (Prof. Aimaretti e Prof. Faggiano) un contributo (del valore di € 5.000,00) per l’assegnazione di cinque borse di studio destinate agli studenti più meritevoli del “Master per Infermieri di famiglia e comunità”, in sinergia con la Fondazione Comunità Novarese, in rappresentanza della quale ha presenziato il presidente, prof. Maggi, a testimonianza dello spirito di unione per l’aiuto alla ricerca di UPO, Fondazione e Rotary Val Ticino di Novara.

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Rotary Club Val Ticino ospita l’Upo: presentato il progetto BioBank

Durante l’incontro assegnate anche cinque borse di studio destinate agli studenti più meritevoli del “Master per Infermieri di famiglia e comunità”

La riunione conviviale, al cospetto del governatore del Distretto 2031, dott. Viana, tenutasi in data 11 aprile 2022 del Rotary Club Val Ticino di Novara, presieduto dal Dott. Ernesto Tencaioli, è stata l’occasione per la presentazione di un progetto molto importante: la BioBank UPO.

L’Università del Piemonte Orientale, il cui rettore, professor G. Avanzi, è intervenuto alla serata, infatti, è dotata di un’autonoma “Biobanca”, struttura coordinata dalla prof.ssa Capello. Scopo del progetto di una Biobanca è la raccolta e lo “stoccaggio” di campioni biologici a supporto di ricerche in campo biomedico. Obiettivi primari di una biobanca di ricerca sono, infatti, il prelievo, la conservazione del campione, la gestione dei dati a esso relativi ed, eventualmente, la sua cessione a scopo di ricerca; tuttavia, è importante che venga creato un network di biobanche, con lo scopo di un proficuo ampliamento degli scambi/collaborazioni tra medici e ricercatori, affinchè si possa garantire lo sviluppo biotecnologico. Secondo le “regulations” previste per l’European biobank dell’Università di Maastricht, con il termine “biobanca” si intende un’unità operativa che fornisce un servizio di conservazione e gestione del materiale biologico e dei relativi dati clinici, in accordo con un codice di buon utilizzo e di corretto comportamento e con ulteriori indirizzi forniti da comitati etici e università.

In Italia si può definire biobanca una unità di servizio, senza scopo di lucro diretto, finalizzata alla raccolta e alla conservazione di biomateriale umano, associato ai rilevanti dati clinici, utilizzabile per ricerca e diagnosi biomolecolare. Nel corso della conviviale, il presidente Tencaioli, inoltre, ha consegnato ad altri rappresentanti l’UPO (Prof. Aimaretti e Prof. Faggiano) un contributo (del valore di € 5.000,00) per l’assegnazione di cinque borse di studio destinate agli studenti più meritevoli del “Master per Infermieri di famiglia e comunità”, in sinergia con la Fondazione Comunità Novarese, in rappresentanza della quale ha presenziato il presidente, prof. Maggi, a testimonianza dello spirito di unione per l’aiuto alla ricerca di UPO, Fondazione e Rotary Val Ticino di Novara.

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