Rotary: «Pronti ad aiutare i profughi afghani». Il governatore Nord Piemonte scrive a Draghi

«Siamo pronti a dare supporto a programmi di integrazione culturale e lavorativa di chi è minacciato dalla crisi politica e umanitaria». Queste le parole che Luigi Viana, governatore del Distretto 2031 (Nord Piemonte – Valle d’Aosta) e portavoce di tutti i goverantori del Rotary d’Italia, ha inviato al presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi per dare la piena disponibilità a supportare il programma nazionale di accoglienza in favore dei rifugiati afghani.

Il Rotary International – come noto – è attivamente impegnato in Afghanistan nel programma per l’eradicazione della poliomielite e per il sostegno attivo alle comunità locali con le proprie professionalità e le proprie risorse.

Alla luce dei noti tragici eventi che stanno sconvolgendo il Paese asiatico e che hanno messo a rischio la libertà e l’incolumità di migliaia di donne, uomini e bambini, i Governatori dei Distretti Rotary d’Italia, in rappresentanza degli oltre 40.000 soci, vogliono essere al fianco del Governo italiano per offrire a chi ha collaborato con le istituzioni e le organizzazioni nazionali e internazionali e per i loro nuclei familiari il sostegno necessario per consentire una vita sociale e lavorativa dignitosa.

«Nel riconoscere il valore della solidarietà tra i popoli, siamo pronti a dare supporto a programmi di integrazione culturale e lavorativa di chi è minacciato dalla crisi politica e umanitaria dell’Afghanistan per aver collaborato per oltre vent’anni ai processi di integrazione del Paese con la comunità internazionale – afferma Viana -. La nostra attenzione è rivolta in modo particolare alla popolazione infantile, cui storicamente il Rotary dedica il suo impegno per un mondo libero dalla poliomielite, attraverso il piano di vaccinazione mondiale che ha recentemente ridotto il contagio residuale ai soli Afghanistan e Pakistan. Ogni sforzo che potremo compiere avrà dunque un effetto di carattere civile, culturale e umanitario».

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«Siamo pronti a dare supporto a programmi di integrazione culturale e lavorativa di chi è minacciato dalla crisi politica e umanitaria». Queste le parole che Luigi Viana, governatore del Distretto 2031 (Nord Piemonte – Valle d'Aosta) e portavoce di tutti i goverantori del Rotary d'Italia, ha inviato al presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi per dare la piena disponibilità a supportare il programma nazionale di accoglienza in favore dei rifugiati afghani.

Il Rotary International - come noto - è attivamente impegnato in Afghanistan nel programma per l’eradicazione della poliomielite e per il sostegno attivo alle comunità locali con le proprie professionalità e le proprie risorse.

Alla luce dei noti tragici eventi che stanno sconvolgendo il Paese asiatico e che hanno messo a rischio la libertà e l’incolumità di migliaia di donne, uomini e bambini, i Governatori dei Distretti Rotary d’Italia, in rappresentanza degli oltre 40.000 soci, vogliono essere al fianco del Governo italiano per offrire a chi ha collaborato con le istituzioni e le organizzazioni nazionali e internazionali e per i loro nuclei familiari il sostegno necessario per consentire una vita sociale e lavorativa dignitosa.

«Nel riconoscere il valore della solidarietà tra i popoli, siamo pronti a dare supporto a programmi di integrazione culturale e lavorativa di chi è minacciato dalla crisi politica e umanitaria dell’Afghanistan per aver collaborato per oltre vent’anni ai processi di integrazione del Paese con la comunità internazionale - afferma Viana -. La nostra attenzione è rivolta in modo particolare alla popolazione infantile, cui storicamente il Rotary dedica il suo impegno per un mondo libero dalla poliomielite, attraverso il piano di vaccinazione mondiale che ha recentemente ridotto il contagio residuale ai soli Afghanistan e Pakistan. Ogni sforzo che potremo compiere avrà dunque un effetto di carattere civile, culturale e umanitario».

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