Saltata la consegna Astrazeneca: niente vaccini agli over 70 nel week end

Saltata la consegna Astrazeneca: niente vaccini agli over 70 nel week end e nei primi giorni della settimana. Secondo il sindaco Alessandro Canelli «le prenotazioni saranno traslate di qualche giorno. Continuano invece le forniture di Pfizer, necessario accelerare sugli altamente vulnerabili e sui non trasportabili under 80».

 

Secondo i dati forniti dal primo cittadino, la campagna sui non trasportabili sotto gli 80 anni si attesta soltanto al 10% e si aggira attorno al 22-23% degli aderenti quella per le persone altamente vulnerabili, «per cui c’è ancora molto da fare – commenta – anche se va detto che non è affatto di facile gestione, dal momento che avviene a domicilio e in poche ore è necessario assicurare la distribuzione delle 6 dosi a fiala, in luoghi anche molto lontani fra loro». Mentre sfiora il 66% l’immunizzazione dei non trasportabili over 80 sulla città di Novara, che ha coperto quasi il 40% anche con la seconda dose. Attualmente, sempre con Pfizer, proseguono le seconde dosi sugli over 80; tutti gli aderenti hanno già ricevuto la prima inoculazione, così come nella categoria delle forze dell’ordine. Traguardo che si sta per raggiungere anche con il personale scolastico e la protezione civile.

La media giornaliera nel novarese si attesta fra i 2.500-2.700 vaccini. Nella giornata di ieri, per la precisione, ne sono stati somministrati 2.723.

Canelli lancia anche un appello ai medici di base: «Tantissimi hanno già dato la loro disponibilità a vaccinare i propri pazienti, ma altre nuove adesioni sono assolutamente benvenute. Soprattutto in vista di maggio, quando è previsto un arrivo sempre più consistente di dosi. Noi possiamo mettere spazi a disposizione e attivare il mondo del volontariato, come fatto sinora. Andare tutti nella stessa direzione è l’unico modo per permettere le riaperture».

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Elena Ferrara

Nata a Novara, diplomata al liceo scientifico Antonelli, si è poi laureata in Scienze della Comunicazione multimediale all'Università degli studi di Torino. Iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 2006.

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Secondo i dati forniti dal primo cittadino, la campagna sui non trasportabili sotto gli 80 anni si attesta soltanto al 10% e si aggira attorno al 22-23% degli aderenti quella per le persone altamente vulnerabili, «per cui c'è ancora molto da fare – commenta – anche se va detto che non è affatto di facile gestione, dal momento che avviene a domicilio e in poche ore è necessario assicurare la distribuzione delle 6 dosi a fiala, in luoghi anche molto lontani fra loro». Mentre sfiora il 66% l'immunizzazione dei non trasportabili over 80 sulla città di Novara, che ha coperto quasi il 40% anche con la seconda dose. Attualmente, sempre con Pfizer, proseguono le seconde dosi sugli over 80; tutti gli aderenti hanno già ricevuto la prima inoculazione, così come nella categoria delle forze dell'ordine. Traguardo che si sta per raggiungere anche con il personale scolastico e la protezione civile.

La media giornaliera nel novarese si attesta fra i 2.500-2.700 vaccini. Nella giornata di ieri, per la precisione, ne sono stati somministrati 2.723.

Canelli lancia anche un appello ai medici di base: «Tantissimi hanno già dato la loro disponibilità a vaccinare i propri pazienti, ma altre nuove adesioni sono assolutamente benvenute. Soprattutto in vista di maggio, quando è previsto un arrivo sempre più consistente di dosi. Noi possiamo mettere spazi a disposizione e attivare il mondo del volontariato, come fatto sinora. Andare tutti nella stessa direzione è l'unico modo per permettere le riaperture».

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