“Scatole di Natale” sfiora quota 5000. Ascom: «Uno stupore, grazie ai novaresi»

«Alla fine di novembre ci siamo dette: portiamo questa iniziativa anche a Novara tanto quante scatole potremo ricevere? Fossero anche qualche centinaio, possiamo smistarle senza problemi e distribuirle alle associazioni. Ieri, a un mese e mezzo di distanza, abbiamo sfiorato quota 5000 e siamo state costrette a pubblicare un post sulla pagina Facebook in cui comunichiamo che non possiamo più riceverne perchè i punti di raccolta sono saturi».

Racconta così Margherita Pilone, referente del progetto “Scatole di Natale”, l’iniziativa europea del regalo solidale che ha riscontrato un enorme successo anche a Novara e provincia grazie all’interessamento del gruppo Terziario Donna di Confcommercio Alto Piemonte presieduto da Elisabetta Belletti.

L’idea, infatti, prevedeva di donare un pacco, o meglio, una scatola di Natale, ai più bisognosi, seguendo poche istruzioni: al di fuori era necessario indicare il destinatario (uomo, donna, bambino) inserendo cinque regali: una cosa calda, una golosa, un passatempo, un prodotto cosmetico e un biglietto. Ogni scatola doveva essere incartata e consegnata in uno dei numerosi punti di raccolta presenti sul territorio.

Trenta le associazioni che hanno aderito alla distribuzione dei pacchi. «Lo stupore di aver ricevuto così tante scatole non ce lo toglieremo mai dagli occhi – continua Pilone -. Penso che in questo anno, e in modo particolare, in questo Natale così diverso il bisogno di donare abbia notevolmente alzato l’asticella della solidarietà. Ieri sera, quando pensavamo di essere ormai sommersi di pacchi, è arrivato un furgone con gli studenti del San Lorenzo: altre cinquanta scatole da consegnare. Siamo stati sopraffatti dalla gioia, ma abbiamo dovuto dire basta. Se qualcuno le avesse già pronte, può portarle alla propria parrocchia o alle associazioni che conosce, finiranno comunque in ottime mani».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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“Scatole di Natale” sfiora quota 5000. Ascom: «Uno stupore, grazie ai novaresi»

«Alla fine di novembre ci siamo dette: portiamo questa iniziativa anche a Novara tanto quante scatole potremo ricevere? Fossero anche qualche centinaio, possiamo smistarle senza problemi e distribuirle alle associazioni. Ieri, a un mese e mezzo di distanza, abbiamo sfiorato quota 5000 e siamo state costrette a pubblicare un post sulla pagina Facebook in cui comunichiamo che non possiamo più riceverne perchè i punti di raccolta sono saturi».

Racconta così Margherita Pilone, referente del progetto “Scatole di Natale”, l’iniziativa europea del regalo solidale che ha riscontrato un enorme successo anche a Novara e provincia grazie all’interessamento del gruppo Terziario Donna di Confcommercio Alto Piemonte presieduto da Elisabetta Belletti.

L’idea, infatti, prevedeva di donare un pacco, o meglio, una scatola di Natale, ai più bisognosi, seguendo poche istruzioni: al di fuori era necessario indicare il destinatario (uomo, donna, bambino) inserendo cinque regali: una cosa calda, una golosa, un passatempo, un prodotto cosmetico e un biglietto. Ogni scatola doveva essere incartata e consegnata in uno dei numerosi punti di raccolta presenti sul territorio.

Trenta le associazioni che hanno aderito alla distribuzione dei pacchi. «Lo stupore di aver ricevuto così tante scatole non ce lo toglieremo mai dagli occhi – continua Pilone -. Penso che in questo anno, e in modo particolare, in questo Natale così diverso il bisogno di donare abbia notevolmente alzato l’asticella della solidarietà. Ieri sera, quando pensavamo di essere ormai sommersi di pacchi, è arrivato un furgone con gli studenti del San Lorenzo: altre cinquanta scatole da consegnare. Siamo stati sopraffatti dalla gioia, ma abbiamo dovuto dire basta. Se qualcuno le avesse già pronte, può portarle alla propria parrocchia o alle associazioni che conosce, finiranno comunque in ottime mani».

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