Un ciclo di cinque incontri che giunge in concomitanza con Cop26. Il titolo della rassegna “Dialoghi con la scienza” racchiude, infatti, tutta l’attualità e la contingenza: riscaldamento climatico, crisi ambientale, pandemia, disuguaglianza, nuove tecnologie. Gli appuntamenti sono promossi dal Circolo dei lettori in collaborazione con Novamont e l’Università del Piemonte Orientale con la stessa modalità utilizzata nel 2019 per gli incontri di storia: cinque domeniche mattina, a partire dal 7 novembre, alle 11 al Teatro Faraggiana.
«La scienza è più che mai al centro dell’attenzione – ha detto Paola Turchelli, coordinatrice Circolo dei lettori Novara, durante la presentazione -. Questo progetto è nato dietro a uno schermo, non siamo quasi mai riusciti a incontrarci ma siamo riusciti a portarlo a termine».
«Sono argomenti di estrema attualità con cui le istituzioni pubbliche dovranno confrontarsi in futuro – ha affermato il sindaco Alessandro Canelli -. Abbiamo sottovalutato il Covid e dopo due settimane eravamo nel baratro: su questo tema non possiamo avere lo stesso approccio, siamo già andati troppo oltre, non si può più rimandare. Questi incontri saranno di forte stimolo per la città».
«A Glasgow si sta discutendo dell’urgenza e su un argomento di tale complessità non si può lavorare da soli – ha spiegato Giulia Gregori, responsabile della pianificazione strategica e comunicazione dstituzionale di Novamont -. Questi dialoghi rappresentano un momento di approfondimento parlando di scienza e notizie vere. Un’occasione per segnare l’inizio di un lavoro con il territorio sul tema della transizione ecologica. Nel 2020 abbiamo cambiato la nostra ragione sociale, siamo diventati Benefit proprio per perseguire questo obiettivo».
«Con questa iniziativa consolidiamo un sodalizio con la città e le istituzioni – ha aggiunto Carmen Aina, docente dell’Upo -. Il nostro compito non è solo fare ricerca, ma anche formare nuove generazioni che hanno competenze su questi aspetti, segno ne è anche il nostro nuovo corso di laurea in Gestione ambientale e sviluppo sostenibile che affronta le tematiche in modo olistico».
Ad aprire gli incontri sarà il divulgatore scientifico Telmo Pievani che è anche il curatore della rassegna e nel 2013 a Novara si era occupato della mostra Homo Sapiens. Di seguito il programma dettagliato.
Domenica 7 novembre ore 11 – Cronache dall’Antropocene con Telmo Pievani
Cos’è l’Antropocene? Perché non sappiamo quando farlo cominciare? Il filosofo della scienza ed evoluzionista ripercorre la storia di questa parola iconica, mostrandone lati nascosti e opportunità. In fondo, ci vuole faccia tosta a chiamare con il proprio nome un’intera epoca geologica.
Domenica 14 novembre ore 11 – Sulla scia di Umberto Nobile con Paola Catapano ed Enrico Ferrero
L’esperienza al CERN di Ginevra come comunicatrice, il ruolo della fisica rispetto al tema ambientale, le spedizioni scientifiche: Paola Catapano racconta cosa succede al pianeta. Fino al Polarquest2018: la circumnavigazione delle Svalbard, nel 90° anniversario della spedizione polare di Umberto Nobile.
Domenica 21 novembre ore 11 – La manutenzione del pensiero con Marco Malvaldi e Telmo Pievani
Per capire il cambiamento climatico, bisogna aver cura del pensiero: non è facile cogliere il senso di medie globali, statistiche, probabilità, scenari, modelli, cause ed effetti. Lo scrittore e chimico ci aiuta a coltivare buoni ragionamenti per comprendere lo stato del pianeta e lo studio degli scienziati.
Domenica 28 novembre ore 11 – La fiorente fabbrica delle fake news con Silvia Bencivelli e Cristina Meini
Perché molti credono ad affermazioni prive di qualsiasi fondamento scientifico? Cosa c’è dietro la fabbricazione di fake news di grande successo? Come dialogare con parenti e amici che negano le evidenze della scienza? Prova a rispondere la scrittrice di scienza e medico di formazione Silvia Bencivelli.
Domenica 5 dicembre – Innovazione, ricerca di base ed economia circolare: l’antidoto più potente con Catia Bastioli e Telmo Pievani
Le pandemie hanno profonde ragioni ecologiche. Ripensare il rapporto tra uomo e natura è fondamentale, per recuperare il debito nei confronti degli ecosistemi e sanare la frattura che nel tempo si è creata tra economia e società, agendo sulle cause e non sugli effetti, evitando che la storia si ripeta.
Ingresso con biglietto segnaposto gratuito da ritirare da lunedì a venerdì dalle 17 alle 19 presso la biglietteria del Teatro Faraggiana fino a esaurimento dei posti disponibili. Ogni persona ha diritto a due biglietti; non si accettano prenotazioni. Per accedere al Teatro è necessario essere dotati di Green Pass.
Per i più piccoli, invece, il Circolo organizza due mattine (sabato 27 novembre e 4 dicembre dalle 10.30 alle 12.30) per raccontare la sfida del 2050 con un viaggio per contrastare i cambiamenti climatici. Info e prenotazioni: info.novara@circololettori.it