Sillavengo, restauro della chiesa di Santa Maria Nova grazie a Fondazione Comunità Novarese

Grazie al contributo sono partiti i lavori per il recupero dei preziosi affreschi realizzati tra il XV e il XVI secolo

Nuovo progetto approvato sul Bando “Patrimonio di Comunità” di Fondazione Comunità Novarese onlus. Si tratta del Restauro della Chiesa di Santa Maria Nova a Sillavengo (lotti 2 e 3) che ha ricevuto dalla Fondazione un contributo di 30.000 euro; contributo che si aggiunge ad un primo sostegno (sempre di 30.000 euro) già stanziato dall’ente, nel 2018.

La chiesa di Santa Maria Nova è stata edificata intorno al XIV secolo, per volere della nobile famiglia De’ Capitaneis, di cui, infatti, sono presenti gli stemmi sul frontone interno del presbiterio e ai lati dell’abside. Concepita, in origine, come oratorio di modeste dimensioni, un secolo dopo venne ampliata, con l’elevazione del tetto e la costruzione del campanile. All’interno e sulla facciata esterna è possibile ammirare quanto resta di cicli di affreschi murali realizzati tra il XV e il XVI secolo. Si tratta di opere di grandissimo valore, in parte danneggiate dall’incuria e dai successivi rifacimenti dell’intonaco, fra le quali spiccano il ciclo collocato sul frontone interno, sopra l’abside, che rappresenta la Passione del Cristo e, sull’abside, la sequenza dei Santi Apostoli, con, al centro, la Madonna dal manto alzato, sotto il quale attendono gli oranti, e, nel catino absidale, Dio Giudice in Pantokrator e gli emblemi degli Evangelisti.

Sistemata la copertura e risolto il problema dell’umidità di risalita grazie a un precedente lotto di interventi, il progetto ha avviato l’opera di recupero conservativo delle superfici decorate, interne ed esterne, a partire dall’arcone, dall’abside e dall’altare. Sarà, così, possibile valorizzare al meglio il patrimonio storico-artistico custodito nella chiesa, che rappresenta già una delle tappe di due itinerari turistici promossi da Atl Novara.

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

© 2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Redazione

Redazione

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Sillavengo, restauro della chiesa di Santa Maria Nova grazie a Fondazione Comunità Novarese

Grazie al contributo sono partiti i lavori per il recupero dei preziosi affreschi realizzati tra il XV e il XVI secolo

Nuovo progetto approvato sul Bando “Patrimonio di Comunità” di Fondazione Comunità Novarese onlus. Si tratta del Restauro della Chiesa di Santa Maria Nova a Sillavengo (lotti 2 e 3) che ha ricevuto dalla Fondazione un contributo di 30.000 euro; contributo che si aggiunge ad un primo sostegno (sempre di 30.000 euro) già stanziato dall’ente, nel 2018.

La chiesa di Santa Maria Nova è stata edificata intorno al XIV secolo, per volere della nobile famiglia De’ Capitaneis, di cui, infatti, sono presenti gli stemmi sul frontone interno del presbiterio e ai lati dell’abside. Concepita, in origine, come oratorio di modeste dimensioni, un secolo dopo venne ampliata, con l’elevazione del tetto e la costruzione del campanile. All’interno e sulla facciata esterna è possibile ammirare quanto resta di cicli di affreschi murali realizzati tra il XV e il XVI secolo. Si tratta di opere di grandissimo valore, in parte danneggiate dall’incuria e dai successivi rifacimenti dell’intonaco, fra le quali spiccano il ciclo collocato sul frontone interno, sopra l’abside, che rappresenta la Passione del Cristo e, sull’abside, la sequenza dei Santi Apostoli, con, al centro, la Madonna dal manto alzato, sotto il quale attendono gli oranti, e, nel catino absidale, Dio Giudice in Pantokrator e gli emblemi degli Evangelisti.

Sistemata la copertura e risolto il problema dell’umidità di risalita grazie a un precedente lotto di interventi, il progetto ha avviato l’opera di recupero conservativo delle superfici decorate, interne ed esterne, a partire dall’arcone, dall’abside e dall’altare. Sarà, così, possibile valorizzare al meglio il patrimonio storico-artistico custodito nella chiesa, che rappresenta già una delle tappe di due itinerari turistici promossi da Atl Novara.

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata