Sigle sindacali in piazza Matteotti oggi pomeriggio, venerdì 11 settembre, alle 18 insieme ai precari, gli insegnanti che a tre giorni dall’inizio della scuola ancora non sanno se potranno salire in cattedra.
Lunedì 14 settembre, infatti, la campanella suonerà per la primaria e le secondarie sia di I che di II grado in momenti diversi, con ingressi scaglionati e altre soluzioni, ma non è detto che oltre ai docenti in servizio a tempo indeterminato ci siano anche gli altri colleghi, quelli del tempo determinato, i “precari”, che ogni anno vengono assunti ad inizio anno scolastico e licenziati o a fine lezioni, o al 30 giugno o al 31 agosto, se sono davvero fortunati.
Eccetto un avviso veicolato nel pomeriggio di ieri, 10 settembre, grazie alle sigle sindacali sui canali del web e sui gruppi Facebook – il sito dell’Ufficio scolastico provinciale di Novara sembra bloccato dallo scorso venerdì – gli aspiranti docenti non hanno ancora indicazioni certe. L’unica certezza è che nessuno di loro sarà ovviamente in cattedra lunedì.
Secondo le intenzioni del Miur, che in un anno, scolasticamente parlando, così complesso ha ben pensato di modificare le modalità di inserimento nelle graduatorie degli aspiranti docenti, con ricalcolo di titoli penalizzante per chi è inserito da almeno tre anni, tutto si sarebbe dovuto svolgere senza intoppi entro, appunto, il 14 settembre.
Ciò che oggi si sa, invece, è che dalle 15 di oggi, 11 settembre, alle 23.59 del 13 settembre, su una piattaforma di cui verrà dato “successivamente” il riferimento, ci sarà un format da compilare indicando una serie di informazioni per vedersi assegnato un posto in modalità asincrona, e non in presenza rispettando il distanziamento, come invece in molte città – Asti, Alessandria, Biella, Cremona, Monza, Milano e Roma – sta accadendo. Peccato che le disponibilità delle circa 1500 cattedre vacanti dall’infanzia alla secondaria di II grado, che devono essere assegnate a partire dalla propria posizione in graduatoria – una graduatoria con errori che dovrebbero essere sanati entro quale data non è stato comunicato – non siano ancora note.
La manifestazione di oggi, dal titolo “Cittadini o sudditi? Novara dei precari dice basta!”, si svolgerà nel rispetto delle normative sanitarie.