Martedì 24 gennaio si è svolto, presso la Sala Riunioni del Centro Integrato dei Servizi Sanitari Territoriali dell’Asl Novara, la presentazione della nuova “veste” dello spazio dedicato all’ascolto e orientamento delle famiglie di utenti fragili e con disabilità, realizzato in collaborazione con il Comune di Novara e le Associazioni di Volontariato, denominato Spazio Fragilità.
Il progetto che ha condotto alla realizzazione di Spazio Fragilità nasce nel 2015 quando, nel contesto di un progetto Inter-reg, è stato aperto il primo Spazio Anziani dedicato all’ascolto e orientamento di persone ultrasessantacinquenni. Nell’estate 2019, il finanziamento regionale WeCare ha permesso ulteriormente lo sviluppo di interventi a sostegno anche delle persone più fragili, non solo anziane, attraverso la definizione di una nuova cultura della governance dei servizi socio-assistenziali e sanitari, in cui l’Ente pubblico si è fatto promotore dello sviluppo di collaborazioni tra le diverse realtà locali, valorizzando il prezioso contributo del Terzo Settore resosi disponibile ad una fattiva collaborazione.
Un modello d’azione complesso e articolato che ha richiesto azioni di supporto alla cooperazione tra tutti i soggetti coinvolti attraverso la conduzione di due tavoli di lavoro specifici. Il primo, attivo da oltre sette anni, è dedicato al tema degli anziani e il secondo, costituito nel 2019, coinvolge le realtà operanti nell’ambito della disabilità. Su questo piano è stato importante il sostegno garantito dall’ Università del Piemonte Orientale che mette a disposizione propri locali per le riunioni e il supporto tecnico scientifico per l’analisi dei dati di attività. L’esperienza della pandemia ha modificato le condizioni di operatività di alcune Associazioni per l’impossibilità di raggiungere i reparti ospedalieri, ma non ha spento il desiderio di mettere a disposizione il proprio tempo e la propria capacità relazionale.
Da un confronto tra le parti è nata la proposta di sperimentare un’attività di supporto telefonico alle persone già in carico al Servizio di Cure Domiciliari, che possono beneficiare di uno scambio relazionale con volontari dell’Associazione Volontari Ospedalieri (AVO) di Novara formati al counselling telefonico. «La nuova “veste” dello Spazio Fragilità vede l’apertura al pubblico nei nuovi locali, siti al piano terra della sede legale dell’Asl Novara – in viale Roma, 7, adiacenti allo Sportello Unificato (CUP/Medicina di Base), per tre mattine alla settimana (martedì, mercoledì e giovedì) e in alcuni pomeriggi per l’attività di supporto telefonico con i volontari di AVO Novara. L’auspicio è che si possa garantire alla popolazione una risposta integrata ai bisogni di salute che tenga conto delle competenze specifiche di ogni soggetto coinvolto nella collaborazione e che valorizzi le potenzialità di ciascuno, nell’ottica di una piena integrazione socio-sanitaria» ha affermato Maria Grazia Bresich, referente Servizio Sociale Professionale Aziendale Asl Novara
«Le Associazioni di volontariato della città di Novara, insieme al nostro Centro di Servizio, hanno partecipato a questo proficuo percorso fin dall’inizio, ben consce del valore dell’iniziativa in termini di ricaduta sulla qualità dell’assistenza ai cittadini. Poter contare su un luogo che sia, allo stesso tempo, votato all’incontro, all’ascolto e all’appoggio fattivo nei confronti di tutte quelle persone che portano sulle proprie spalle il peso della fragilità, sia essa vissuta in prima persona o da familiare, è un patrimonio per l’intera comunità. Lo Spazio Fragilità rappresenta una risorsa preziosa che si adatta alle problematiche che le persone devono affrontare, una realtà fatta da professionisti, volontari, donne e uomini che accettano la sfida del cambiamento e della complessità che ne deriva, anche in campo assistenziale. Anche per questo siamo orgogliosi di esserne protagonisti. Il primo grazie, come sempre, e di cuore, va ai volontari delle nostre associazioni, motore instancabile di iniziative di livello così elevato, anche in questi tempi tanto difficili. Una sincera riconoscenza, infine, all’Ente pubblico che ha voluto e saputo progettare insieme al Terzo Settore ed ad altre realtà della società civile per il bene della comunità tutta» ha affermato Daniele Giaime, presidente Centro Servizi per il Territorio Novara e Vco
«Ancora una volta la rete e la sinergia che caratterizzano il nostro territorio – ha spiegato l’Assessore alle Politiche sociali e Giovanili del Comune di Novara Luca Piantanida – hanno dato la possibilità di realizzare e concretizzare un progetto importante come lo Spazio Fragilità. Uno spazio dove gli anziani o i loro familiari, parenti ed assistenti possono trovare risposte immediate alle crescenti esigenze di chi vive difficoltà legate alla salute, ai vari problemi economici o di alloggio, ma anche soltanto di chi cerca informazioni per conoscere le tante iniziative che vengono organizzate in città dalle associazioni e dai Centri di incontro. Un ringraziamento particolare all’Asl Novara e al Centro Servizi per il Territorio che quotidianamente si occupano, insieme ai Servizi Sociali, dei tanti anziani della nostra città.>
«Ascoltare le persone è il punto di partenza fondamentale per avere una visione più ampia e precisa della patologia e porre una miglior diagnosi, cure e terapie più adeguate. Ogni individuo ha diritto alla piena e corretta informazione per scegliere in modo consapevole e la comunicazione costituisce un elemento centrale nell’erogazione del servizio pubblico. L’evoluzione dello Spazio dedicato all’ascolto – prima Spazio Anziani e oggi Spazio Fragilità – rappresenta una risposta sempre più appropriata ai bisogni espressi da una fascia di popolazione come quella dei soggetti over65enni, oltre che essere un fattore decisivo per la qualità e l’efficienza del Servizio Sanitario. E’ doveroso un ringraziamento a tutti gli operatori dell’Asl e del Comune di Novara che mettono a disposizione delle persone la loro professionalità e competenza e alle Associazioni di Volontariato che sono sempre più interlocutori di eccellenza con l’utente» ha dichiarato Angelo Penna direttore Generale dell’Asl Novara