Stop alle esternalizzazioni dei servizi educativi dagli 0 ai 6 anni a favore dei soggetti privati. Si è tenuta ieri in tutta Italia la raccolta firme a sostegno della mobilitazione nazionale lanciata da Fp Cgil. In tutta Italia e naturalmente anche a Novara, con un banchetto allestito all’esterno dell’asilo nido Pollicino, dove sono state raccolte oltre 200 firme, a cui vanno sommate quelle negli altri nidi di città e provincia e Vco. Obiettivo: ribadire la centralità del servizio pubblico per la loro gestione.
«Per quanto riguarda Novara e provincia il problema è rivolto soprattutto ai nidi, quindi ai servizi fino ai 3 anni, – spiega Paolo Del Vecchio Fp Cgil Novara e Vco – non riguarda le scuole materne comunali, perché ormai passate tutte allo stato. Teniamo a precisare che a Novara la parte educativa dei nidi è ancora a gestione diretta pubblica, perché finora, a seguito di pensionamenti o non idoneità del personale educativo, siamo sempre riusciti a contrattare le assunzioni di educatrici pubbliche. Purtroppo in altri comuni non sempre è andata così poiché gran parte del mondo politico vede l’asilo nido solo come una spesa e non un investimento a lungo raggio. Lottiamo sempre contro una visione politica di consenso nell’immediato e a corto raggio. Su questi servizi invece ci vorrebbe una visione molto più ampia e di là nel tempo verso il benessere dei bambini che poi diverranno adulti ».
Assunzioni, risorse e attenzione alla qualità del servizio pubblico: queste le richieste poste la Governo tramite questa raccolta firme: «In epoca di Pnrr (piano nazionale ripresa resilienza) per l’ampliamento dell’offerta educativa, non possiamo rimanere zitti di fronte a chi preferisce soggetti esterni o privati per la gestione delle strutture. Ci sono molti soldi per costruire nuovi nidi, ma nessuno parla e dice se saranno gestiti direttamente dal pubblico o dal privato. Noi lo diciamo chiaro. I servizi devono rimanere a gestione diretta pubblica con personale pubblico».
La raccolta firme proseguirà in tutti i luoghi di lavoro ed anche online: ciascun cittadino potrà sottoscrivere la petizione rivolgendosi alla sede CGIL più vicina, oppure firmando la stessa sulla piattaforma change.org al seguente indirizzo: https://www.change.org/p/mario-draghi-stop-alle-esternalizzazioni-dei-servizieducativi.