Strawoman a Novara. Prima di tutto la precisazione che, l’edizione 2020 fissata per ieri, sabato 24 ottobre, per motivi di sicurezza non si è tenuta. Ma la gara podistica è stata interpellata più volte dal consigliere comunale Milù Allegra che, ancor prima dell’annullamento, aveva dichiarato che non avrebbe partecipato, pur essendo una sportiva, per un motivo preciso: «Non c’è destinazione di utili, speravo che parte del ricavato sarebbe stato consegnato ad associazioni che trattano il tema della violenza sulle donne. Ecco io trovo proprio una mancanza di stile (per essere dolce) non avere pensato che un evento che vuole divulgare una sensibilizzazione su questo tema, non si preoccupi di mettere in campo azioni concrete dal punto di visto economico, a chi si occupa quotidianamente delle donne» ha detto.
E ha poi aggiunto la volontà di preparare una mozione per conferire il patrocinio solo a determinati eventi. A dare risposta è stata l’organizzazione di Strawoman, Italia Runners Sporting Club nella figura del responsabile signor Palazzo: «Non abbiamo mai dichiarato di destinare fondi ad associazioni particolari, mai dalla prima edizione e quindi neanche dalla prima tappa novarese, nel 2017, – dice il responsabile – non è scritto da alcuna parte. Siamo una organizzazione che si occupa di organizzare eventi sportivi e in questo caso con Strawoman dà voce a realtà che si occupano di combattere la violenza contro le donne. Il nostro contributo è poter dare voce a queste realtà, non doniamo loro soldi. Promuoviamo lo sport e le iscrizioni ci aiutano ad allestire la gara, a fornire un kit, ad avere un numeroso staff a disposizione. Ci dispiace che un evento così sia stato utilizzato per scopi politici»..