Si sta concludendo in questi giorni l’attività di alternanza scuola-lavoro condotta sulla base della convenzione tra la Fondazione Castello Visconteo-sforzesco di Novara, l’associazione METS Percorsi d’arte e il Liceo Artistico Casorati di Novara all’interno della mostra “Il mito di Venezia. Da Hayez alla Biennale”.
Non è la prima volta che studentesse e studenti dell’istituto scolastico novarese sono coinvolti in prima persona in attività didattiche collegate ad un evento espositivo organizzato in Castello. Già le due precedenti mostre organizzate da METS (“Ottocento in collezione. Dai Macchiaioli a Segantini” e “Divisionismo. La rivoluzione della luce”) avevano visto l’organizzazione di attività PCTO, sigla che sta ad indicare Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento.
Nell’attuale anno scolastico 2021/2022 tuttavia la stesura del progetto ha dovuto tener conto delle limitazioni dovute all’emergenza Covid. Non è stato possibile, infatti, offrire, come nelle edizioni precedenti, il pacchetto di percorsi di visite guidate alle scuole primarie, corredate dai laboratori didattici condotti dagli alunni del Liceo, sotto la supervisione dei docenti di materie d’indirizzo. Una formula che era stata molto apprezzata dalle insegnanti e dai piccoli visitatori, per il livello di coinvolgimento raggiunto e la sinergia che si era creata tra i partecipanti alle attività.
Il prolungarsi dello stato di emergenza ha imposto un drastico cambio di rotta. Per attenersi alle normative in vigore, contenendo al massimo il rischio di contagi, e per gestire al meglio eventuali quarantene, che avrebbero inciso sul calendario delle prenotazioni, si è pensato di dirigere l’attività sulle classi prime e seconde, all’interno del medesimo istituto. Gli apprendisti ciceroni, alunni delle classi 4A e 4 K, dopo un percorso di formazione condotto con le insegnati di Storia dell’arte, Susanna Borlandelli e Nadia Vaccaro, hanno quindi riversato le loro competenze sui compagni delle classi prime e seconde del Liceo Artistico Casorati.
Si è scelta la modalità della visita guidata diretta a piccoli gruppi di utenti a scorrimento nelle singole sale espositive, evitando le attività laboratoriali, poiché non garantivano il distanziamento. L’attuazione di queste scelte organizzative è stata condotta coinvolgendo direttamente gli studenti in alternanza, in un percorso di responsabilizzazione e di condivisione delle situazioni emergenziali, secondo la metodologia del problem solving. Riscontro importante del progetto è soprattutto quello di avvicinare studentesse e studenti alle attività artistiche e culturali presenti sul territorio, un obiettivo prioritario per tutti i percorsi formativi nelle scuole di ogni ordine.