Trasporto pubblico al collasso. Sun: «Confidiamo nei contributi»

Trasporti e coronavirus, è emergenza. La forzata riduzione al minimo dei servizi di queste settimane sta comportando uno stato di grave sofferenza per l’intero sistema aziendale del traporto pubblico locale e per tutelare la mobilità pubblica «occorre attivare con urgenza misure straordinarie». Lo ha chiesto a gran voce l’assessore regionale ai Traporti Marco Gabusi, che insieme ai colleghi di Liguria, Lombardia e Veneto ha indirizzato una lettera al presidente della Commissione Infrastrutture Fulvio Bonavitacola per richiedere un incontro in videoconferenza insieme al ministro Paola De Micheli.

«Già all’inizio dell’attuale situazione – ha proseguito Gabusi in una nota – avevamo chiesto l’erogazione dell’anticipo del Fondo nazionale trasporti e ora, avendo il sistema accumulato milioni di euro di perdite, lo richiediamo con maggiore forza. Ma non stiamo parlando solo di anticipo, non basterebbe comunque. Occorre attivare con urgenza misure straordinarie».

 

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Risorse che stanno, a cascata, attendendo anche le singole aziende, come ha avuto modo di spiegare l’amministratore unico della Sun, Gaetano D’Aurea: «Se arriveranno questi contributi avremo modo di capire come comportarci nelle prossime settimane». Ma qual è la situazione a oggi? «Al momento abbiamo introdotto l’orario estivo, con la conseguente riduzione delle corse. Il servizio essenziale è garantito, in particolare, come richiesto dallo stesso sindaco, nelle tratte vicine all’ospedale e anche per quanto riguarda la conurbazione, venendo incontro alle esigenze di utenti che, risiedendo nei comuni vicini, hanno la necessità per esigenze di lavoro di venire nel capoluogo».

Un’attività forzatamente ridotta che sta interessando anche il personale dell’azienda: «Abbiamo attuato il cosiddetto smart working, mentre altri addetti stanno godendo ferie pregresse. Non abbiamo fatto ricorso ad ammortizzatori sociali» ha detto ancora D’Aurea, ricordando inoltre che online è possibile avere tutte le informazioni riguardanti tanto gli orari del servizio in vigore quanto l’elenco delle rivendite di biglietti. Il tutto anche se l’utenza è in forte calo: «Non abbiamo ancora dati precisi, ma sappiamo benissimo che molti mezzi stanno circolando vuoti o, al massimo, con due – tre passeggeri a bordo. Non è questo il problema. Anzi, colgo l’occasione per rivolgere un appello a tutti: in un momento come questo utilizzate l’autobus solamente in caso di necessità».

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Trasporto pubblico al collasso. Sun: «Confidiamo nei contributi»

Trasporti e coronavirus, è emergenza. La forzata riduzione al minimo dei servizi di queste settimane sta comportando uno stato di grave sofferenza per l’intero sistema aziendale del traporto pubblico locale e per tutelare la mobilità pubblica «occorre attivare con urgenza misure straordinarie». Lo ha chiesto a gran voce l’assessore regionale ai Traporti Marco Gabusi, che insieme ai colleghi di Liguria, Lombardia e Veneto ha indirizzato una lettera al presidente della Commissione Infrastrutture Fulvio Bonavitacola per richiedere un incontro in videoconferenza insieme al ministro Paola De Micheli.

«Già all’inizio dell’attuale situazione – ha proseguito Gabusi in una nota – avevamo chiesto l’erogazione dell’anticipo del Fondo nazionale trasporti e ora, avendo il sistema accumulato milioni di euro di perdite, lo richiediamo con maggiore forza. Ma non stiamo parlando solo di anticipo, non basterebbe comunque. Occorre attivare con urgenza misure straordinarie».

 

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Un’attività forzatamente ridotta che sta interessando anche il personale dell’azienda: «Abbiamo attuato il cosiddetto smart working, mentre altri addetti stanno godendo ferie pregresse. Non abbiamo fatto ricorso ad ammortizzatori sociali» ha detto ancora D’Aurea, ricordando inoltre che online è possibile avere tutte le informazioni riguardanti tanto gli orari del servizio in vigore quanto l’elenco delle rivendite di biglietti. Il tutto anche se l’utenza è in forte calo: «Non abbiamo ancora dati precisi, ma sappiamo benissimo che molti mezzi stanno circolando vuoti o, al massimo, con due – tre passeggeri a bordo. Non è questo il problema. Anzi, colgo l’occasione per rivolgere un appello a tutti: in un momento come questo utilizzate l’autobus solamente in caso di necessità».

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