È composta da tre alunne dell’Istituto Immacolata di Novara (Camilla Nicali, Bezawit Stievano e Anna Miramonti) la squadra vincitrice della prima “Lego Spike Challenge”, organizzata dalla Fondazione Tangorra Onlus in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) e l’Istituto tecnico industriale “Omar” di Novara a conclusione del progetto “Robotica Didattica+”, per cui il Gruppo Giovani di Cnvv ha acquistato i kit “Lego Education SPIKE Prime”, utilizzati per avvicinare al mondo della robotica ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di primo grado.
«Il progetto – ha spiegato il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Cnvv, Marco Brugo Ceriotti – è stato finanziato con i proventi dell’edizione 2022 di “Wooooow”, grazie alle aziende sponsor coinvolte, per implementare i laboratori della Fondazione Tangorra con percorsi didattici finalizzati ad acquisire i primi rudimenti della programmazione e della robotica nelle classi seconde e terze, in collaborazione con docenti e studenti dell’indirizzo di robotica dell’Omar. I kit che abbiamo acquistato consistono in un dispositivo a forma di mattone con sei porte di ingresso/uscita, una matrice di luce 5×5, connettività bluetooth, un altoparlante, un giroscopio a sei assi e una batteria ricaricabile. Il set “Spike Prime” include anche motori e sensori ad alta precisione che, insieme a una grande varietà di elementi costruttivi Lego, consentono di progettare e costruire robot divertenti, dispositivi dinamici e altri modelli interattivi».
«A questa sfida – ha aggiunto la vicepresidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Cnvv, Roberta Massaro – hanno partecipato, con due team ciascuna, le scuole secondarie di primo grado Duca d’Aosta, Fornara, Istituto Immacolata e Pier Lombardo di Novara. Le squadre si sono avvicendate nella progettazione hardware e nello sviluppo dei codici di comando in grado di consentire ai robot, nati dalla loro fantasia, di superare nel minor tempo possibile tre prove di precisione, che abbiamo studiato insieme ai prof. Porzio e Palma dell’Omar: la prima prova consisteva nella costruzione e nella programmazione di un modello in grado di muoversi seguendo una linea curva e fermarsi prima di un ostacolo; la seconda consisteva nel programmare il modello per fargli disegnare un ovale; nella terza prova il modello doveva attraversare un percorso a ostacoli senza abbatterne nessuno, con una penalizzazione di cinque secondi per ogni ostacolo abbattuto».
A tutte le squadre è stato rilasciato un diploma in ricordo dell’esperienza. I kit saranno utilizzati anche nei prossimi anni scolastici per riproporre laboratori e competizioni analoghe.