Tre neolaureati in lizza per il Premio La Torre-Mattarella 2021

Tre neolaureati in lizza per il Premio Pio La Torre-Pierstanti Mattarella 2021. Torna il riconoscimento dedicato alle migliori tesi di laurea magistrale sulla criminalità organizzata e le mafie. Il premio, promosso dall’omonima associazione, patrocinato dalla Provincia di Novara e dal Comune di Novara, e sostenuto da Fondazione Il Castello di Novara, Coordinamento Ambientalista Rifiuti Piemonte, Anpi e Associazione per la Pace, verrà assegnato sabato 4 dicembre alle ore 16.00 presso il Castello di Novara.

Tre i candidati in lizza: Annaclara De Tuglie, con una tesi sulle maras salvadoregne, Mattia Ruffoni, che ha approfondito l’approccio di carabinieri e polizia locale alla cultura della legalità in Lombardia e Erica Faccia, con un lavoro dedicato all’esperienza teatrale carceraria di Volterra. «Sarà l’occasione non solo per ascoltare le novità dal punto di vista della ricerca sulle mafie attraverso le parole di tre giovani studiose e studiosi – commenta Roberto Leggero, Presidente dell’associazione La Torre-Mattarella – ma anche “per puntare un riflettore” su questi giovani che rappresentano le forze migliori della nostra università, in linea con lo scopo del riconoscimento, di incoraggiare e sostenere i giovani nella ricerca su questi temi».

I profili dei candidati:

Annaclara De Tuglie – Solidarietà e crimine nella Vida Loca delle maras salvadoregne: profilo storico e antropologico della Mara Salvatrucha 

Annaclara De Tuglie ha conseguito la laurea triennale in Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano, con una tesi di filosofia politica dal titolo Gli effetti socio-politici della techne in Günther Anders: il mondo senza uomo, cui è seguita la pubblicazione di un articolo sulla rivista della Società Filosofica Italiana. Successivamente ha proseguito gli studi magistrali in Relazioni Internazionali e, sotto la guida del prof. Nando dalla Chiesa, si è laureata a pieni voti con un elaborato in cui analizza l’antropologia criminale e l’evoluzione storica della gang transnazionale salvadoregna nota come Mara Salvatrucha. Durante gli studi ha seguito il Corso di Perfezionamento in “Scenari Internazionali della Criminalità Organizzata”. Attualmente è cultrice della materia per il corso universitario di Geopolitica e Criminalità Organizzata presso l’Università degli Studi di Milano e sta proseguendo i suoi studi sulla criminalità organizzata in America Centrale, concentrandosi in particolare sul fenomeno delle desapariciones in El Salvador, vera e propria emergenza nazionale, oltre che sulla prevenzione della violenza nei giovani a rischio di reclutamento da parte di gruppi armati e criminali. 

Erika Faccia – La costruzione di una cultura della legalità attraverso il teatro. Il caso della Compagnia della Fortezza nel carcere di Volterra 

Erika Faccia, dopo aver conseguito la laurea triennale in Scienze Internazionali dello Sviluppo e della Cooperazione presso l’Università degli Studi di Torino, ha proseguito il suo percorso accademico presso l’Università degli Studi di Milano portando a termine gli studi magistrali in Amministrazioni e Politiche Pubbliche. Sotto la guida del prof. Nando dalla Chiesa e della prof.ssa Martina Panzarasa, ha condotto un lavoro di ricerca sulla pratica teatrale come strumento di promozione della cultura della legalità, accompagnato dall’analisi del caso della Compagnia della Fortezza: una delle prime, e principali, compagnie teatrali sorte negli istituti di pena nazionali. Riprendendo alcuni spunti dalla tesi di laurea magistrale ha scritto un articolo per la Rivista di Studi e Ricerche sulla Criminalità Organizzata e ha preso parte al convegno “L’educazione civica. Oltre le regole” organizzato dall’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata in collaborazione con Scuola Democratica.

Mattia Ruffoni – Forze dell’ordine e promozione della cultura della legalità: orientamenti formativi e operativi nell’arma dei carabinieri e nella polizia locale. Analisi di due modelli di intervento in Lombardia 

Mattia Ruffoni ha conseguito la laurea triennale in Scienze Politiche (curriculum “politico-sociale”) presso l’Università degli Studi di Milano con un elaborato finale sulla presenza mafiosa in Martesana. Presso lo stesso ateneo si è laureato in Amministrazioni e Politiche Pubbliche (curriculum “legalità e criminalità organizzata”) con una tesi sul ruolo delle forze dell’ordine nella promozione della cultura della legalità. Durante gli studi ha preso parte a numerose attività universitarie come le Summer School on Organized Crime e le Università Itineranti (esperienze di ricerca e approfondimento nei diversi luoghi di legalità difficile); inoltre ha partecipato al Corso di Perfezionamento post-laurea in Scenari Internazionali. Nel 2019 ha svolto un tirocinio curricolare presso il Nucleo Tutela Donne e Minori della Polizia Locale di Milano. Nel corso degli anni ha avuto anche molteplici esperienze nel campo dell’associazionismo antimafia, facendo parte attivamente di alcune associazioni (il presidio universitario Libera Milano, Rete Antimafie Martesana e Legalità in Movimento). Attualmente è assegnista di ricerca presso l’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata (Cross) dell’Università degli Studi di Milano. 

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Tre neolaureati in lizza per il Premio La Torre-Mattarella 2021

Tre neolaureati in lizza per il Premio Pio La Torre-Pierstanti Mattarella 2021. Torna il riconoscimento dedicato alle migliori tesi di laurea magistrale sulla criminalità organizzata e le mafie. Il premio, promosso dall’omonima associazione, patrocinato dalla Provincia di Novara e dal Comune di Novara, e sostenuto da Fondazione Il Castello di Novara, Coordinamento Ambientalista Rifiuti Piemonte, Anpi e Associazione per la Pace, verrà assegnato sabato 4 dicembre alle ore 16.00 presso il Castello di Novara.

Tre i candidati in lizza: Annaclara De Tuglie, con una tesi sulle maras salvadoregne, Mattia Ruffoni, che ha approfondito l’approccio di carabinieri e polizia locale alla cultura della legalità in Lombardia e Erica Faccia, con un lavoro dedicato all’esperienza teatrale carceraria di Volterra. «Sarà l’occasione non solo per ascoltare le novità dal punto di vista della ricerca sulle mafie attraverso le parole di tre giovani studiose e studiosi – commenta Roberto Leggero, Presidente dell’associazione La Torre-Mattarella – ma anche “per puntare un riflettore” su questi giovani che rappresentano le forze migliori della nostra università, in linea con lo scopo del riconoscimento, di incoraggiare e sostenere i giovani nella ricerca su questi temi».

I profili dei candidati:

Annaclara De Tuglie – Solidarietà e crimine nella Vida Loca delle maras salvadoregne: profilo storico e antropologico della Mara Salvatrucha 

Annaclara De Tuglie ha conseguito la laurea triennale in Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano, con una tesi di filosofia politica dal titolo Gli effetti socio-politici della techne in Günther Anders: il mondo senza uomo, cui è seguita la pubblicazione di un articolo sulla rivista della Società Filosofica Italiana. Successivamente ha proseguito gli studi magistrali in Relazioni Internazionali e, sotto la guida del prof. Nando dalla Chiesa, si è laureata a pieni voti con un elaborato in cui analizza l’antropologia criminale e l’evoluzione storica della gang transnazionale salvadoregna nota come Mara Salvatrucha. Durante gli studi ha seguito il Corso di Perfezionamento in “Scenari Internazionali della Criminalità Organizzata”. Attualmente è cultrice della materia per il corso universitario di Geopolitica e Criminalità Organizzata presso l’Università degli Studi di Milano e sta proseguendo i suoi studi sulla criminalità organizzata in America Centrale, concentrandosi in particolare sul fenomeno delle desapariciones in El Salvador, vera e propria emergenza nazionale, oltre che sulla prevenzione della violenza nei giovani a rischio di reclutamento da parte di gruppi armati e criminali. 

Erika Faccia – La costruzione di una cultura della legalità attraverso il teatro. Il caso della Compagnia della Fortezza nel carcere di Volterra 

Erika Faccia, dopo aver conseguito la laurea triennale in Scienze Internazionali dello Sviluppo e della Cooperazione presso l’Università degli Studi di Torino, ha proseguito il suo percorso accademico presso l’Università degli Studi di Milano portando a termine gli studi magistrali in Amministrazioni e Politiche Pubbliche. Sotto la guida del prof. Nando dalla Chiesa e della prof.ssa Martina Panzarasa, ha condotto un lavoro di ricerca sulla pratica teatrale come strumento di promozione della cultura della legalità, accompagnato dall’analisi del caso della Compagnia della Fortezza: una delle prime, e principali, compagnie teatrali sorte negli istituti di pena nazionali. Riprendendo alcuni spunti dalla tesi di laurea magistrale ha scritto un articolo per la Rivista di Studi e Ricerche sulla Criminalità Organizzata e ha preso parte al convegno “L’educazione civica. Oltre le regole” organizzato dall’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata in collaborazione con Scuola Democratica.

Mattia Ruffoni – Forze dell’ordine e promozione della cultura della legalità: orientamenti formativi e operativi nell’arma dei carabinieri e nella polizia locale. Analisi di due modelli di intervento in Lombardia 

Mattia Ruffoni ha conseguito la laurea triennale in Scienze Politiche (curriculum “politico-sociale”) presso l’Università degli Studi di Milano con un elaborato finale sulla presenza mafiosa in Martesana. Presso lo stesso ateneo si è laureato in Amministrazioni e Politiche Pubbliche (curriculum “legalità e criminalità organizzata”) con una tesi sul ruolo delle forze dell’ordine nella promozione della cultura della legalità. Durante gli studi ha preso parte a numerose attività universitarie come le Summer School on Organized Crime e le Università Itineranti (esperienze di ricerca e approfondimento nei diversi luoghi di legalità difficile); inoltre ha partecipato al Corso di Perfezionamento post-laurea in Scenari Internazionali. Nel 2019 ha svolto un tirocinio curricolare presso il Nucleo Tutela Donne e Minori della Polizia Locale di Milano. Nel corso degli anni ha avuto anche molteplici esperienze nel campo dell’associazionismo antimafia, facendo parte attivamente di alcune associazioni (il presidio universitario Libera Milano, Rete Antimafie Martesana e Legalità in Movimento). Attualmente è assegnista di ricerca presso l’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata (Cross) dell’Università degli Studi di Milano. 

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