Proseguendo nella sua attività di collaborazione con il reparto di Oncoematologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, l’Ugi (Unione genitori italiani – contro il tumore dei bambini) ha realizzato due preziosi interventi: una nuova stanza di degenza a bassa carica batterica a pressione negativa per accogliere i pazienti in condizioni di immunodeficienza post trattamento chemioterapico, o per terapia di supporto e in futuro cicli chemioterapici; una nuova sistemazione dei locali dell’ambulatorio aggiungendo nuovi spazi per le terapie in day-hospital.
«Il nostro percorso di lavoro – spiega il presidente Ugi, Andrea Locarni – è improntato a soddisfare le sempre più crescenti necessità determinate dall’aumento dell’utenza che si rivolge al servizio di oncologia pediatrica novarese, rendendolo un vero riferimento nel panorama della nostra regione. per assistere i bambini oncoematologici e le loro famiglie durante l’arco della malattia, assicurando per loro le migliori condizioni possibili, intervenendo nel dare sostegno economico, psicologico e di amicizia, realizzando interventi di miglioria in collaborazione con le strutture ospedaliere, fornendo servizi di accoglienza logistica attraverso l’ospitalità in alloggi temporanei, assicurando servizi di trasporto per il collegamento con i centri di cura dalle abitazioni delle famiglie. Il tutto grazie all’impegno di una cinquantina di volontari».
Ugi Novara negli anni ha realizzato diverse opere nella Struttura di Pediatria: ad esempio, nel 2015 è stato ristrutturato tutto il secondo piano dell’ala ovest del reparto realizzando i locali per il day hospital oncologico, l’ambulatorio di oncoematologia pediatrica, la stanza di aspetto, una piccola nostra sede, 5 locali per la Neuropsichiatria infantile, 3 locali per l’Ortopedia Pediatrica, il locale per la scuola in ospedale. E nel 2017 è stato arredato la prima stanza a basso contenuto batterico divenuta poi la prima camera di degenza per pazienti di oncoematologia pediatrica.
«Desideriamo ringraziare l’Ugi per l’attenzione che ancora una volta ci ha dimostrato – dichiarano la prof.ssa Ivana Rabbone (direttore della Scdu Pediatria) e la dott.ssa Maria Eleonora Basso (responsabile della Ss Oncoematologia pediatrica – E attraverso l’Ugi le due famiglie che hanno effettuato la donazione. Una l’abbiamo conosciuta attraverso la malattia (che, purtroppo, ha avuto esito infausto) della figlia, l’altra ha generosamente donato per via indiretta».
«Ancora una volta – afferma il direttore generale dell’Aou, il dott. Gianfranco Zulian – l’ospedale di Novara ha trovato aiuto e collaborazione in un’associazione come l’Ugi che da tempo si spende per noi. Questo intervento ci consente di potenziare l’assistenza ai pazienti più piccoli».