Il Covid non ferma l’attività della Comunità di Sant’Egidio nemmeno per questo Natale. La macchina organizzativa ha messo in campo oltre duecento volontari che, a turno e nel rispetto delle norme anti contagio, sono impegnanti nella distribuzione di pasti e borse della spesa.
«Il lavoro è molto più complesso, ma nonostante le difficoltà vogliamo far giungere il segno delle festività natalizie a chi è solo o è bisognoso – racconta la presidente, Daniela Sironi -. È proprio in questo momento problematico che le persone più fragili non vanno dimenticate. Abbiamo iniziato ieri pomeriggio con la festa di fine scuola alla Casa della solidarietà di Sant’Andrea e alla Pinetina di Sant’Agabio. Proseguiremo questa mattina con la festa ai Salesiani dedicata ai 45 bambini che abitano all’ex Campo Tav: per loro ci sarà Babbo Natale con i regali, mentre agli adulti sarà consegnata una borsa della spesa rinforzata. Questa sera, invece, porteremo la cena della vigilia alle 70 persone che occupano il dormitorio, sempre all’ex Campo Tav».
Vicino a queste attività, non può mancare il tradizionale pranzo di Natale, quest’annonel teatro dei Salesiani: «In presenza ci saranno le solite 20-25 persone che frequentano la mensa, tutte munite di Super Green Pass – prosegue Sironi -. Altre 70, invece, usufruiranno dell’asporto nella tensostruttura allestita nel cortile, mentre agli anziani e alle persone che non possono uscire di casa sarà garantita la consegna a casa del pasto caldo».
Anche gli alunni delle scuole elementari sono stati coinvolti: «Nel corso dei mesi hanno realizzato i biglietti di auguri da distribuire a 2800 anziani, molti dei quali sono soli – aggiunge la presidente -. Alcuni l’hanno già ricevuto, per esempio gli ospiti delle Rsa; ad altri sarò consegnato insieme al pranzo di Natale. Un’iniziativa partita nel 2020 che ha avuto un buon riscontro e che quest’anno è giunta anche su proposta di molti insegnanti».