Un patto tra generazioni. Finanziato il progetto che avvicina i giovani gli anziani. La presidenza del consiglio dei Ministri ha stanziato 450 mila per il nuovo progetto sperimentale di innovazione sociale, “Mai troppo tardi” promosso dal comune di Novara. Un percorso che ha l’obiettivo di avvicinare generazioni così distanti tra loro attraverso l’utilizzo consapevole della tecnologia: da una parte i giovani, cosiddetti neet o giovani nativi digitali, che non hanno un’occupazione o sono in fase di formazione; dall’altra i soggetti fragili o gli anziani che hanno difficoltà di accesso ai servizi on line.
Il progetto prevede una serie di incontri tra giovani e anziani e l’uso di una piattaforma di scambio intergenerazionale: qui i giovani metteranno a disposizione le loro competenze digitali insegnando agli anziani come accedere a numerosi servizi on line tra cui quelli sanitari e bancari, con estensione ad altri servizi quali l’apprendimento a distanza per corsi universitari rivolti alla terza età, l’assistenza domiciliare e le consegne a domicilio della spesa. Dall’altra parte, gli anziani trasferiranno ai ragazzi la propria esperienza di vita, ma anche da professionisti o imprenditori, fornendo assistenza ai giovani che vogliano intraprendere lavori simili a quelli che gli anziani svolgevano prima della pensione.
«In questi due anni di emergenza sanitaria – spiega il sindaco Alessandro Canelli – ci siamo resi conto, nella nostra comunità, così come nel resto del mondo, dell’importanza, oggi, delle tecnologie che sono in grado di accorciare distanze a volte imposte, come nel caso del Covid, appunto. Ma allo stesso riteniamo necessario più che mai non dimenticare le proprie radici e l’esperienza dei nostri genitori o nonni. Ecco perché ci siamo posti il problema del gap che esiste, attualmente, tra mondo dei giovani e mondo degli anziani, in termini di esigenze e competenze. ‘Mai troppo tardi’ si propone di integrare questi due mondi trovando un punto di incontro da cui possano trarre beneficio entrambe le generazioni: i giovani da una parte (spesso in difficoltà nella ricerca di un posto di lavoro) gli anziani dall’altra (che purtroppo in molti casi non hanno affinità con le nuove tecnologie)».
Il direttore generale del Comune Roberto Moriondo ringrazia i partner dell’iniziativa «che ha riscosso grande successo arrivando ad ottenere un finanziamento importante che ci consentirà di realizzare il progetto. I nostri uffici hanno svolto un ottimo lavoro avvalorato ulteriormente dal partenariato con Vision&Value, TOP-IX, La Scuola Open Source, Consorzio sociale Comunità Impresa, Fondazione Comunità del Novarese, un’alleanza particolarmente solida ed autorevole che oggi ci dà la possibilità di attuare un lungimirante progetto».