Nelle scorse settimane abbiamo meditato a lungo su quale fosse il modo migliore per fare gli auguri ai nostri lettori. Le abbiamo pensate tutte e alla fine non abbiamo avuto più dubbi: dando Voce a chi, quest’anno, ha lavorato in silenzio.
Lo ha fatto in prima linea e ha sofferto mentre lo faceva. Oppure non ha potuto farlo perchè il virus glielo ha impedito, ma ha sofferto allo stesso modo. Ci sono i medici e gli infermieri, i volontari, i vigili del fuoco, gli insegnanti e i commessi del supermercato. Ma anche i baristi, gli artisti e i ristoratori, oltre a un pensiero agli anziani isolati in casa.
A loro e a tutti voi un augurio di Buon Natale. E ancora più che da noi, ve lo facciamo augurare da Gianni Rodari, perchè meglio di così non si può.
Se comandasse lo zampognaro
Che scende per il viale,
sai che cosa direbbe
il giorno di Natale? “Voglio che in ogni casa
spunti dal pavimento
un albero fiorito
di stelle d’oro e d’argento”. Se comandasse il passero
Che sulla neve zampetta,
sai che cosa direbbe
con la voce che cinguetta?
“Voglio che i bimbi trovino,
quando il lume sarà acceso
tutti i doni sognati
più uno, per buon peso”. Se comandasse il pastore
Del presepe di cartone
Sai che legge farebbe
Firmandola col lungo bastone? “Voglio che oggi non pianga
nel mondo un solo bambino,
che abbiano lo stesso sorriso
il bianco, il moro, il giallino”. Sapete che cosa vi dico
Io che non comando niente?
Tutte queste belle cose
Accadranno facilmente; se ci diamo la mano
i miracoli si faranno
e il giorno di Natale
durerà tutto l’anno.