Una pioggia di regali per i piccoli pazienti di Oncoematologia pediatrica

Come era accaduto due anni fa (l’epidemia Covid lo aveva impedito lo scorso anno), un gruppo di genitori ha voluto regalare una serie di pupazzi, giochi, bambole ai piccoli ricoverati nell’Oncoematologia pediatrica dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara.

«E’ una iniziativa che ci siamo sentiti di prendere – spiega a nome di tutti Giulio Liotta – perché intendiamo portare un po’ di serenità ai bambini che passano il periodo natalizio in ospedale».

La direttrice sanitaria dott.ssa Daniela Kozel, la direttrice della Pediatria, prof.ssa Ivana Rabbone e la responsabile dell’Oncoematologia, dott.ssa Maria Eleonora Basso hanno voluto ringraziare il gruppo di genitori «per la grande sensibilità dimostrata. E’ bello sapere che c’è chi, stando bene, riesce a pensare a chi bene non sta».

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Redazione

Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Condividi

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Una pioggia di regali per i piccoli pazienti di Oncoematologia pediatrica

Come era accaduto due anni fa (l’epidemia Covid lo aveva impedito lo scorso anno), un gruppo di genitori ha voluto regalare una serie di pupazzi, giochi, bambole ai piccoli ricoverati nell’Oncoematologia pediatrica dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara.

«E’ una iniziativa che ci siamo sentiti di prendere – spiega a nome di tutti Giulio Liotta – perché intendiamo portare un po’ di serenità ai bambini che passano il periodo natalizio in ospedale».

La direttrice sanitaria dott.ssa Daniela Kozel, la direttrice della Pediatria, prof.ssa Ivana Rabbone e la responsabile dell’Oncoematologia, dott.ssa Maria Eleonora Basso hanno voluto ringraziare il gruppo di genitori «per la grande sensibilità dimostrata. E’ bello sapere che c’è chi, stando bene, riesce a pensare a chi bene non sta».

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata